Patriarcato latino, scuole di eccellenza: 95% degli studenti supera l’esame finale
Vi sono 43 istituti sparsi tra Giordania, Palestina e Israele. A Zababdeh e Birzeit, nella West Bank, il 100% ha affrontato con successo la prova finale, il Tawjihi. In Cisgiordania, Gerusalemme e Gaza il dato medio è del 71,32%. Le strutture scolastiche ospitano giovani cristiani e musulmani.
Betlemme (AsiaNews) - Le scuole del Patriarcato latino in Cisgiordania, Gerusalemme e nella Striscia di Gaza si dimostrano anche quest’anno istituti di eccellenza, come emerge dai risultati del Tawjihi, gli esami generali di certificazione dell’istruzione secondaria superiore. Oltre il 95% degli studenti ha superato le prove, con un dato che raggiunge il 100% negli istituti di Zababdeh e Birzeit, nella West Bank.
Secondo quanto riferisce il sito del Patriarcato (Lpj), quest’anno 267 alunni su un totale di 280 delle scuole cristiane hanno superato i loro esami, che vanno a completare un curriculum formato da due anni di istruzione prescolare, 10 di istruzione di base e altri due di istruzione secondaria o professionale. Gli allievi che hanno concluso l’iter ora possono programmare una futura iscrizione ai college o alle università.
In una lettera inviata agli studenti, agli insegnanti e al personale amministrativo, p. Jamal Khader, direttore delle scuole del Patriarcato latino in Palestina, esprime profonda gratitudine e soddisfazione “per gli sforzi compiuti in un contesto difficile”. Non ultimo, la pandemia di coronavirus che ha aumentato le difficoltà, non solo nella frequenza degli istituti ma pure nel reperimento dei contributi finanziari per sostenerne le attività.
Nell’anno accademico 2019/2020 sono stati 77.539 gli studenti che hanno sostenuto gli esami Tawjihi in tutta la Cisgiordania, a Gerusalemme e nella Striscia di Gaza. In base ai dati forniti dal ministero palestinese dell’Istruzione, 55.302 giovani hanno superato con successo la prova: un dato del 71,32%, di gran lunga inferiore rispetto al valore fatto registrare dalle scuole cristiane. Il dato più elevato riguarda gli istituti scientifici e umanisti, con percentuali di successo rispettivamente del 99,7 e del 99,6%.
La prova rappresenta uno dei passaggi più importanti per la vita e per il futuro di ogni studente palestinese, e il voto finale può essere in molti casi funzionale alla scelta dell’università o del college in cui proseguire gli studi. La media di questi esami decide infatti se l’alunno potrà o meno accedere alla laurea e a un eventuale dottorato; quanti falliscono una delle tre prove, possono usufruire di una seconda possibilità per superarla e, in caso di successo, possono ambire all’istruzione universitaria nell’anno scolastico successivo.
Le scuole del Patriarcato latino sono sorte in concomitanza con la sua ricreazione nel 1847; il loro obiettivo originario era quello di istruire i giovani cristiani che vivevano nelle cittadine e nei villaggi palestinesi. Oggi gli istituti sono 43, sparsi tra Giordania, Palestina e Israele. Essi sono accessibili a tutti. Gli studenti devono pagare una retta, ma le famiglie più povere e gli alunni più meritevoli ricevono sussidi e aiuti per poter frequentare.
I dipendenti sono circa 1.800 fra insegnanti, personale amministrativo ed educatori, che forniscono istruzione a 19mila bambini cristiani, musulmani, ebrei e drusi. Se paragonate ad altre strutture, in alcuni casi le scuole del patriarcato appaiono vecchie e da ristrutturare; tuttavia, i metodi educativi e la qualità dell’istruzione impartita appare all’avanguardia non solo per la scuola, ma pure per le attività sportive e culturali.
26/02/2018 12:00