Patriarca maronita: dal Papa negli Emirati uno storico messaggio di pace e dialogo
Il card Raï esalta il ruolo degli Emirati Arabi Uniti per aver ospitato il papa e patrocinato la Dichiarazione comune fra cristiani e musulmani. Alla messa il porporato ha sottolineato il monito contro la guerra in una regione segnata dai conflitti. Ieri l’intervento all’incontro interreligioso.
Abu Dhabi (AsiaNews/Agenzie) - Un plauso agli Emirati Arabi Uniti per aver ospitato papa Francesco in questa “visita storica” e per aver patrocinato una “dichiarazione” comune fra cristiani e musulmani, base e fondamento delle relazioni fra le due religioni per il futuro. È quanto ha sottolineato il patriarca maronita, il card Beshara Raï, a conclusione del primo viaggio di un pontefice nella penisola araba.
Intervenendo alla messa conclusiva celebrata oggi, il porporato ha elogiato il messaggio di apertura degli Emirati e l’onore per aver ospitato, primi nella regione del Golfo, un papa. “Questo è un evento dall’enorme importanza e significato - ha aggiunto il card Raï - dal momento che il Medio oriente è considerato una regione di guerra e di conflitti fra religioni".
“Oggi - ha proseguito - gli Emirati Arabi Uniti gridano al mondo che siamo fratelli, che le religioni sono una fonte di fratellanza e che le guerre non traggono la loro origine delle religioni”. “I cristiani devono mostrare la vera immagine dell’islam all’interno delle loro comunità e, al contempo, i musulmani devono adoperarsi per evidenziare il vero volto del cristianesimo” fra i fedeli di Maometto.
Ieri il porporato ha partecipato all’incontro Interreligioso che ha visto riuniti ad Abu Dhabi, circa 700 esponenti di fedi diverse. Nel suo intervento il primate della Chiesa maronita ha auspicato la fine di tutte le guerre e i conflitti. “Gli esseri umani non sono creati per vivere in guerra, ma per vivere in pace e tranquillità” conclude il porporato, come emerge “fin dal motto della visita del papa negli Emirati: Rendimi strumento della tua pace”.