Patriarca di Mosca: Grandi speranze per il pontificato di Francesco
Mosca (AsiaNews) - Una conferma delle "grandi aspettative" riposte nel nuovo Papa e di una "comunanza di vedute" tra Chiesa ortodossa russa e Chiesa cattolica è stata espressa dal patriarca di Mosca, Kirill, durante il suo colloquio (avvenuto ieri, 18 dicembre) con il presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei cristiani, il card. Kurt Koch. Il porporato ha concluso così la sua visita in Russia, dove era arrivato il 14 dicembre e dove ha avuto incontri non solo con la comunità locale, ma anche con rappresentanti del ministero degli Esteri russo.
"Molto di quello che oggi Papa Francesco propone alla Chiesa, al mondo, alla società, è in linea con la nostra visione", ha detto Kirill ricevendo Koch nella sua residenza al monastero Danilovsky. A detta del primate ortodosso, nell'attuale momento storico è molto importante il dialogo tra le due Chiese sorelle, le quali hanno posizioni comuni su molte questioni: della pace in Medio Oriente, alla difesa dei cristiani perseguitati, fino alla conservazione dei valori tradizionali come quello della famiglia e della vita.
"Abbiamo sempre più spesso l'opportunità di incontrare i prelati cattolici, compresi i membri del collegio cardinalizio", ha aggiunto il Patriarca, apprezzando la possibilità di "comunicare direttamente". Si tratta di un periodo di vivaci contatti tra Patriarcato e Vaticano, le cui relazioni vivono un deciso "miglioramento". A novembre, altri tre alti rappresentanti vaticani sono arrivati a Mosca: il card. Paul Poupard, il card. Angelo Scola, e mons. Vincenzo Paglia.
Lo stesso Koch ha descritto l'attuale rapporto tra le due Chiese come "meraviglioso". Parlando dell'azione congiunta degli ortodossi e cattolici nella tutela della concezione del matrimonio, il cardinale ha osservato che "l'istituto della famiglia è ora in una crisi molto profonda" e ha fatto appello a una battaglia comune soprattutto contro l'aborto.
Nella sua visita a Mosca, Koch ha incontrato anche il viceministro degli Esteri, Alexei Meshkov, col quale ha discusso di "cooperazione" tra Federazione russa e Santa Sede. Cooperazione lanciata a settembre dalla lettera del Papa al presidente Vladimir Putin per evitare il paventato intervento militare Usa in Siria. (M.A.)