Patriarca Cattolico: "Il Papa è vicino a quanti lavorano per il bene del paese"
Baghdad (AsiaNews) "Abbiamo tutte le risorse per poter vivere nel paese", ma abbiamo bisogno di "maggiore sicurezza" e auspichiamo che l'incontro fra il Papa e il primo ministro Allawi abbia un "effetto positivo" per tutti gli iracheni e su quanti "sono la causa delle violenze". Il Patriarca Caldeo cattolico Emmanuel Delly sottolinea l'importanza dell'incontro fra Giovanni Paolo II e il primo ministro del governo ad interim. Mons. Delly rivolge inoltre gli auguri al Santo Padre "in occasione del suo onomastico".
Ecco l'intervista rilasciata ad AsiaNews da mons. Delly:
Quali prospettive può aprire la nuova visita di Allawi al Papa?
Mi auguro che questo incontro avrà un effetto positivo sul governo, sul popolo iracheno e su quanti sono la causa delle violenze. Dobbiamo lavorare tutti assieme per il bene dell'Iraq. Il desiderio del governo è quello di ricostruire, moralmente e socialmente, il paese in tutte le sue parti. Il Santo Padre, cha ha a cuore i bisogni dei suoi figli, appoggia l'opera di chi si batte e lotta per far rinascere l'Iraq.
Che valore ha l'impegno del Papa per l'Iraq?
Nutriamo un profondo rispetto per il Santo Padre, che sta facendo tutto il possibile per mettere la pace, la sicurezza e la tranquillità nel paese. Noi siamo debitori del Papa e dobbiamo ricompensarlo con le nostre preghiere e le nostre invocazioni. Noi chiediamo ogni giorno, attraverso la nostra preghiera, che il Signore gli conceda sempre la salute e la forza di continuare il suo lavoro apostolico per tutto il mondo. Oggi è una giornata particolare: è l'onomastico del Santo Padre, quindi preghiamo per lui in modo speciale.
Qual è la situazione in Iraq?
L'unica certezza è che il sole sorge e poi tramonta, ma quello che succede non lo sappiamo: la gente ha paura e desidera con forza la pace.
Ma la gente vuole rimanere in Iraq?
Certo! Vogliamo solo la sicurezza e la pace, tutto il resto c'è nell'Iraq. Abbiamo tutte le risorse per poter vivere nel nostro paese, ma abbiamo bisogno di poterle sfruttare in completa sicurezza.(DS)