Pasqua ortodossa: Israele cancella i permessi di viaggio per i cristiani di Gaza
Lo ha annunciato la Saint Porphyrios Orthodox Church sui canali social. Per il momento non vi sono spiegazioni ufficiali del governo israeliano sulle ragioni della decisione. Erano almeno 700 i cristiani che avevano ottenuto il via libera per recarsi a Gerusalemme. Fra le ragioni le recenti tensioni con la stessa Gaza, Libano e Siria ai confini.
Gerusalemme (AsiaNews) - Nuovo colpo alla libertà religiosa dei cristiani di Gaza e della Terra Santa, realtà già segnata da tensioni e attacchi nelle ultime settimane che hanno colpito edifici simbolo e luoghi di culto, alla vigilia delle celebrazioni della Pasqua ortodossa. In queste ore, infatti, le autorità israeliane hanno cancellato i permessi di viaggio ai fedeli della Striscia che avevano ottenuto in precedenza il via libera per recarsi a Gerusalemme e in Palestina, per partecipare alle celebrazioni e visitare i familiari.
A darne notizia è la Saint Porphyrios Orthodox Church di Gaza, attraverso una nota pubblicata sulla propria pagina Facebook. La comunicazione alla comunità è giunta tramite il ministero palestinese per gli Affari civili e, al momento, non vi sono spiegazioni ufficiali da parte del governo israeliano sulle ragioni dell’improvvisa retromarcia.
Secondo alcune fonti locali dietro il blocco vi sarebbero le recenti tensioni alle frontiere di Israele con Gaza, Libano e Siria, dove si sono registrati negli ultimi giorni lanci di razzi, scontri a fuoco e incursioni dei caccia con la stella di David contro obiettivi mirati oltre-confine. Il quotidiano degli Emirati Arabi Uniti (Eau) The National News riferisce che, prima della cancellazione, Israele aveva rilasciato il nulla osta a circa 700 cristiani. Un numero simile a quello concesso in occasione delle feste di Natale, come aveva sottolineato nell’intervista ad AsiaNews il patriarca di Gerusalemme dei Latini Pierbattista Pizzaballa, il quale aggiungeva che per Pasqua il numero era drasticamente ridotto, ovvero “poco meno di 200”.
A differenza della Pasqua cattolica, quella ortodossa si celebra una settimana più tardi e quest’anno cade domenica 16 aprile. Per le principali feste, come Natale e Pasqua, i cristiani di Gaza - sotto il controllo di Hamas - devono richiedere uno speciale permesso di uscita e spostamento alle autorità israeliane, che diventa occasione non solo per partecipare alle funzioni ma per visitare anche le famiglie e gli amici che vivono a Gerusalemme o Betlemme.
I cristiani della Striscia dai circa 3mila di una decina di anni fa si sono ridotti ai mille di oggi. Di questi, la maggioranza appartiene alla Chiesa ortodossa ma vi sono anche comunità di cattolici (questi ultimi legati alla parrocchia della Sacra famiglia) e protestanti.
13/04/2023 12:36
24/06/2016 12:48