Pasqua ortodossa, col pensiero alle vittime del conflitto ucraino
Mosca (AsiaNews) - Gli ortodossi russi si preparano a celebrare la Pasqua il 12 aprile. Gran parte delle iniziativa caritatevoli legate a una delle festività religiose più importanti dell’anno saranno dedicate all’Ucraina e ai profughi dall’Est, dove la situazione rimane tesa per lo scontro tra separatisti ed esercito governativo e la mancata applicazione di parte degli accordi di Minsk.
Ieri, 9 aprile, è stato celebrato il Giovedì Santo con la lavanda dei piedi del clero, fatta dal patriarca Kirill, “in segno di umiltà sull’esempio di Cristo”, come spiega il servizio stampa del Patriarcato, citato dalla Tass. Si tratta di uno degli appuntamenti cruciali della cosiddetta Settimana della Passione (la Settimana Santa cattolica) che in russo è conosciuto anche come Grande giovedì o “giovedì pulito”, perché è il giorno in cui negli intervalli tra le funzioni bisognerebbe dedicare tempo alle pulizie di casa e alla preparazione di dolci e altri piatti tipici.
A mezzanotte di sabato, quando i credenti si salutano col grido “Khristos voskrese” (Cristo è risorto), finisce il Grande digiuno durato quaranta giorni. La funzione pasquale principale di domenica è officiata dal patriarca Kirill nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, spesso alla presenza delle più alte cariche di Stato.
Feste e solidarietà per i profughi
E’ la seconda Pasqua che gli ortodossi russi celebrano in un clima di conflitto, per via della situazione in Ucraina dell’Est, che oltre alle tante vittime ha provocato un milione di profughi. Il dipartimento sinodale per la caritativa ha organizzato una festa per i rifugiati giunti in Russia. A quanto riferito da p. Mikhail Zazvonov, parroco della chiesa di Ognissanti - nel quartiere moscovita di Novokosino (dove si terrà l’evento) - si cercherà “di regalare alla gente un po’ della gioia che porta con sé la Pasqua”: si faranno regali ai bambini e si organizzeranno giochi di squadra, canzoni e balli per i più grandi. Nella parrocchia di Novokosino, già dal settembre 2014, è attivo un centro di sostegno per gli abitanti dell’Ucraina colpiti dalla guerra, a cui si sono già rivolti migliaia di profughi per aiuti di ogni genere, ricorda Interfax.
Sempre nella capitale russa è in corso la raccolta di torte pasquali per gli abitanti del Donbass, le regioni dell’Ucraina orientale, che lottano per l’autonomia da Kiev. A quanto riferito dalle agenzie, i dolci verranno consegnati prima di domenica da gruppi di volontari.
Intanto, la missione speciale Osce di monitoraggio in Ucraina continua a parlare di catastrofe umanitaria in diverse zone dell’Est, dove le case sono in rovina e gli scaffali dei negozi vuoti. Il portavoce della missione, Michael Bociurkiw, ha anche lanciato un appello per un cessate il fuoco nel giorno di Pasqua, almeno per permettere ai fedeli di celebrare questa festività.
31/07/2018 08:12