22/03/2016, 15.16
SINGAPORE
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Pasqua a Singapore: festa per i tanti nuovi cattolici e un impegno a migliorare sempre di più

La città-Stato si conferma uno dei Paesi più fertili per la fede cristiana di tutto il sud-est asiatico. Più di 1.100 catecumeni saranno battezzati a Pasqua. Mons. William Goh Chye Seng: “Sono il 17% in più rispetto all’anno scorso. Siamo contenti, ma non ci interessa raggiungere una cifra. Dobbiamo diffondere il messaggio di misericordia del Vangelo”.

Singapore (AsiaNews/Eda) – Più di mille battesimi sono attesi per la domenica di Pasqua a Singapore, la cui Chiesa di conferma una delle più vive e fertili del sud-est asiatico. Sono 1.127 infatti i catecumeni che domenica prossima entreranno nella comunità dei credenti, composta già da 196mila persone. Per fare un paragone la Francia, che conta 40 milioni di cattolici, vedrà “solo” 5mila nuovi battesimi. Le statistiche pubblicate dall’agenzia Eglises d’Asie mostrano che il cristianesimo è l’unica religione in crescita nel Paese.

Nell’arcidiocesi il percorso per accedere al battesimo non è una formalità, ma dura più di un anno. Il Rcia (Rito all’iniziazione cristiana per gli adulti) comprende un incontro settimanale con altri catecumeni, laici istruiti e un sacerdote. Ogni catecumeno viene accompagnato da un “padrino” per tutto il periodo di formazione. “Quest’anno abbiamo 992 nuovi catecumeni – ha dichiarato l’arcivescovo mons. William Goh Chye Seng –, che significa un aumento del 17% rispetto all’anno scorso. Tuttavia possiamo fare di meglio, dobbiamo lavorare di più. Non per raggiungere una cifra, ma per diffondere il messaggio di amore e misericordia del Vangelo”.

Davinus Thiang, 28 anni, sarà battezzato il giorno di Pasqua: “Mia madre – dice – era l’unica cattolica della famiglia”. Solo dopo la sua morte ha iniziato ad interrogarsi sulla fede della donna, fino alla decisione di abbracciare il cattolicesimo: “Anche se è buddista, la mia fidanzata sarà presente al mio battesimo a Pasqua”.

I fedeli singaporiani sono molto attenti alla liturgia: in una normale messa di Quaresima nella parrocchia di Cristo Re, nel quartiere Ang Mo Kio, non si trovano posti a sedere liberi. La messa è molto curata, un coro di 30 persone esegue canti antichi e nuovi. Contando i lettori, coloro che distribuiscono le comunioni e quelli che accolgono i fedeli, circa 60 persone sono coinvolte nello svolgimento della celebrazione. Dopo la messa, la comunità si ritrova nel refettorio, al piano di sotto della chiesa, per mangiare insieme. Così avviene nella maggior parte delle 31 parrocchie della città. Molte chiese hanno dovuto far fronte al grande aumento del numero di fedeli con lavori di ristrutturazione.

Il panorama religioso di Singapore è in continua mutazione. Negli ultimi anni si è registrato un aumento della popolazione che si dichiara "religiosa"; fra questi, aumentano però anche coloro che pur dicendosi "religiosi" non sono affiliati ad alcuna confessione. Tra il 2010 e il 2015, su una popolazione totale di 5,4 milioni di persone, il cristianesimo è stata l’unica fede ad espandersi: dal 18,3% è arrivata al 18,8%. I buddisti sono ancora i più numerosi, ma sono in calo: dal 44,2% sono scesi al 43,2%. Anche i musulmani (dal 14,7% al 14%) e gli indù (dal 5,1% al 5%) hanno registrato un lieve calo. I cittadini "religiosi ma senza fede” sono passati dal 17% al 18,5%. 

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