Parsi: "Ostaggi liberati, risoluzione Onu: svolte positive per l'Iraq"
Milano (AsiaNews) La liberazione dei tre ostaggi italiani e l'approvazione della risoluzione Onu sembrano confermare l'evoluzione positiva della crisi irachena. L'emarginazione delle milizie estremiste e il rinnovato multilateralismo aprono scenari positivi per la situazione in Iraq.
Vittorio Emanuele Parsi, docente di relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano, commenta per AsiaNews gli sviluppi delle vicende in Iraq.
Gli ostaggi italiani sono stati liberatiIndubbiamente una grande gioia. Senza però dimenticare che uno dei quattro è stato ucciso.
Pochi giorni fa il primo ministro iracheno, Allawi, assicurava lo scioglimento delle milizie irregolari: solo una coincidenza con la liberazione dei tre ostaggi italiani?
È ipotizzabile quello che lei afferma. La costituzione di un governo iracheno, l'approvazione della risoluzione Onu stanno isolando le fazioni estremiste. La liberazione dei tre nostri connazionali può essere coincisa con questo cambio della situazione.
Liberazione, non rilascio
Vero. Bisogna sottolineare che nessuna trattativa è avvenuta per il loro rilascio. Anzi: i tre italiani sono stati liberati da un'azione militare di polizia. Per questo bisogna dire grazie alle forze della coalizione.
L'approvazione della risoluzione Onu è questione di ore e segna il ritorno al multilateralismo nella crisi irachena.
La svolta multilateralista è avvenuta quando il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha formalizzato la convergenza sulla risoluzione. La crisi irachena ha ritrovato una collocazione nell'ambito della legalità internazionale e del multilateralismo in cui la famiglia degli stati - come dice il Papa - coopera per assicurare la sicurezza internazionale e la democrazia nella pace e nella giustizia. Credo che in questo periodo si stia arrivando alla comprensione che la comunità internazionale, insieme e senza sterili contrapposizioni, può risolvere molti problemi.