Parigi attacca Pechino: i nostri senatori sono liberi di andare a Taipei
L’ambasciatore cinese aveva intimato al senatore Alain Richard di non recarsi in visita a Taiwan. Per i cinesi è una violazione del “principio dell’unica Cina”. Non è la prima volta che la Cina minaccia politici europei che vogliono visitare l’isola.
Parigi (AsiaNews/Agenzie) – I senatori francesi sono liberi di incontrare chiunque vogliano quando vanno in missione. È la dura risposta rilasciata ieri sera dal ministero francese degli Esteri dopo che sono emersi i dettagli di una lettera con cui l’ambasciatore cinese in Francia, Lu Shaye, ha intimato al senatore Alain Richard di non recarsi la prossima estate in visita a Taipei.
La missiva risale allo scorso mese; dopo le rivelazioni di stampa del 15 marzo, l’ambasciata cinese l’ha pubblicata ieri sul suo sito web. Secondo Lu, il viaggio di Richard viola il “principio dell’unica Cina” e invia un segnale “sbagliato” di sostegno all’indipendenza taiwanese, tutti elementi che potrebbero “danneggiare” i rapporti tra Pechino e Taipei.
Il ministero taiwanese degli Esteri ha condannato la lettera dell’ambasciatore Lu: “Il comportamento incivile del governo Cinese non farà altro che accrescere l’antipatia del popolo taiwanese verso la Cina”.
Per Pechino, Taiwan è una provincia “ribelle”; il presidente Xi Jinping non esclude di riconquistare l’isola con la forza. Nel summit di oggi in Alaska con le controparti cinesi, il segretario di Stato Antony Blinken e il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan hanno promesso di parlare delle “profonde preoccupazioni” di Washington per la politica sempre più aggressiva della Cina nei confronti di Taipei.
Nel frattempo, l’incaricato d’affari francese a Taipei Jean-Francois Casabonne-Masonnave – di fatto un ambasciatore – ha precisato ieri che la visita di Richard e di altri senatori è confermata. Richard è stato ministro della Difesa nell’amministrazione Chirac: in quella funzione ha visitato più volte Taiwan. Ora egli è a capo del Gruppo di amicizia franco-taiwanese del Senato di Parigi.
Non è la prima volta che leader e diplomatici cinesi boicottano i rapporti tra i governi europei e quello di Taiwan. Lo scorso fine agosto, il ministro cinese degli Esteri Wang Yi è arrivato a minacciare il presidente del Senato ceco Miloš Vystrčil, che in quei giorni si trovava in visita a Taipei. Wang ha detto che Vystrčil l’avrebbe “pagata cara”; lo stesso trattamento è stato riservato al sindaco di Praga Zdeněk Hřib, preso di mira per il gemellaggio della sua città con Taipei.
11/06/2021 12:45
24/11/2020 09:01