Papa: "sono semplicemente un pellegrino che inizia l'ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra"
Castel Gandolfo (AsiaNews) - "Questo mio giorno è diverso da quelli precedenti: sarò Sommo Pontefice della Chiesa cattolica, fino alle otto di sera, poi non più". "Sono semplicemente un pellegrino che inizia l'ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra. Ma vorrei ancora con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell'umanità". E' il saluto di Benedetto XVI alla gente di Castel Gandolfo, l'ultimo da Papa alla gente. Sono da poco passate le 17.30 dell'ultimo giorno del pontificato. Qualche migliaio di fedeli ha riempito completamente la piazza della cittadina laziale. Bandiere italiane, vaticane e tedesche. "Grazie Benedetto siamo tutti con te" hanno scritto a grandi caratteri su un palazzo.
Benedetto XVI, da parte sua, ringrazia i "cari amici" della cittadina che egli notoriamente ama molto. "Sono felice - aggiunge - di essere con voi, circondato dalla bellezza del Creato e dalla vostra simpatia che mi fa molto bene. Grazie per la vostra amicizia, il vostro affetto. "Mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo. Grazie!", sono le parole con cui conclude il saluto.
Poco prima, aveva lanciato il suo ultimo tweet: "Grazie per il vostro amore e il vostro sostegno. Possiate sperimentare sempre la gioia di mettere Cristo al centro della vostra vita".
Il pomeriggio della fine del pontificato era cominciato nel cortile più interno del Vaticano, quello di san Damaso, ove era schierata un picchetto della Guardia svizzera con la bandiera e si erano raccolti tutti coloro che lavorano in Segreteria di Stato, con alcuni familiari e altri dipendenti del Vaticano. Benedetto XVI arriva poco prima delle 17, ha un inusuale bastone. Nessuna cerimonia, solo un saluto a coloro che in questi anni gli sono stati più vicini. Alle 17 esatte ha lasciato per l'ultima volta il palazzo apostolico, dove è stato per 7 anni 10 mesi e 9 giorni, ed è salito in auto verso l'eliporto, passando davanti alla grotta di Lourdes.
C'è gente in piazza san Pietro, qualcuno è salito anche sul tetto del palazzo che fronteggia l'eliporto, con un grande striscione con la scritta "Grazie".
Il decollo dell'elicottero è stato accompagnato dal suono delle campane di Roma e di Castel Gandolfo. Commozione e applausi tra la gente. Un giro sulla piazza e sulla città, il sorvolo del Colosseo e della basilica di san Giovanni, la cattedrale della "sua" diocesi.
All'arrivo dell'elicottero, a Castel Gandolfo, Benedetto XVI, sorridente, è stato accolto da un piccolo gruppo di persone, tra le quali il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato, il vescovo di Albano mons. Marcello Semeraro, il parroco e il sindaco di Castel Gandolfo, don Pietro Diletti e Milvia Monachesi e il direttore delle Ville pontificie, Saverio Petrillo.
Qui dovrebbe restare un paio di mesi, per consentire la sistemazione del convento "Mater Ecclesiae", in Vaticano dove poi risiederà. Stasera, alle 20, a 17 giorni dall'annuncio della rinuncia, la Guardia svizzera terminerà il suo servizio al palazzo di Castel Gandolfo. Il portone sarà chiuso. (FP)
