Papa: occorre slancio apostolico nei media a servizio di vita e famiglia
Città del Vaticano (AsiaNews) Invocare con Maria il dono dello Spirito per quanti operano nelle comunicazioni sociali perché svolgano "il loro lavoro con autentico slancio apostolico". È la proposta del papa nel giorno dell'Ascensione, a pochi giorni della Pentecoste. Quest'oggi si celebra anche la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Il papa ne ha parlato alla preghiera del Regina Caeli di oggi alle 12, affacciandosi dalla finestra del suo studio su piazza san Pietro, dove i pellegrini lo aspettavano sotto un cielo piovoso. Il papa ha ribadito che i media sono uno strumento educativo importante, ma occorre la responsabilità e il coinvolgimento di genitori e istituzioni pubbliche perché esse non diffondano "una visione inadeguata o persino distorta della vita".
Queste le parole del Papa:
"In Italia e in altri Paesi ricorre oggi la solennità liturgica dell'Ascensione del Signore, che rivela come l'umanità, assunta e redenta da Cristo, sia stata da Lui elevata alla piena comunione con Dio.In questa stessa domenica si celebra la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Agli operatori di questo vasto settore la Chiesa guarda con attenzione e simpatia e desidera instaurare con loro un dialogo franco e aperto, per incoraggiarne l'impegno a favore dell'autentico progresso dell'umanità.
Quest'anno il tema su cui siamo invitati a riflettere è: "I media in famiglia: un rischio e una ricchezza". Grazie alle moderne tecnologie, molti nuclei familiari possono accedere direttamente alle vaste risorse della comunicazione e dell'informazione, e trarne occasione di educazione, di arricchimento culturale e di crescita spirituale. I mezzi di comunicazione possono però arrecare grave danno alla famiglia, quando presentano una visione inadeguata o persino distorta della vita, della famiglia stessa, della religione e della morale.Occorre, pertanto, imparare ad usarli con sapienza e prudenza. E' un dovere che concerne anzitutto i genitori, responsabili di un'educazione sana ed equilibrata dei figli. E' compito che investe, altresì, le istituzioni pubbliche, chiamate ad attuare procedure di regolamentazione atte ad assicurare che i mezzi di comunicazione sociale siano sempre rispettosi della verità e del bene comune.
In questi giorni, che precedono la Pentecoste, invochiamo con Maria il dono dello Spirito Santo, affinché aiuti quanti operano nel settore della comunicazione sociale a svolgere il loro lavoro con autentico slancio apostolico".
Alla fine della preghiera mariana, Giovanni Paolo II dichiarato di aver scelto il card. Giovanni Battista Re come suo inviato speciale per le celebrazioni ad Assisi in occasione del 750 anniversario della consacrazione della Basilica di san Francesco. Egli ha pure ricordato che sabato prossimo, vigilia della grande Solennità della Pentecoste, alle ore 18, presiedera la solenne celebrazione dei Vespri in Vaticano. E ha invitato tutti i fedeli, in particolare gli aderenti ai Movimenti del Rinnovamento nello Spirito, a partecipare alla veglia di preghiera "per invocare su di noi e su tutta la Chiesa una copiosa effusione dei doni dello Spirito Santo".