Papa: nelle Filippine, cuore cattolico d'Asia
Manila (AsiaNews) - Una folla enorme e festante ha accolto papa Francesco giunto nelle Filippine, seconda e ultima tappa di questo suo viaggio in Asia. Cori e danze di ragazzi e ragazze fin dall'aeroporto di Manila dove, alle 18 locali, dopo quasi sei ore di volo, è giunto Francesco, accolto dal presidente della Repubblica Benigno Aquino III, col quale ha avuto un breve colloquio in aeroporto. E folla festante (nella foto) anche lungo gli otto chilometri che separano l'aeroporto dalla nunziatura, dove il Papa risiede in questi giorni.
La visita di Francesco è la quarta di un papa in questa nazione, l'unica dell'Asia, con Timor est, a maggioranza cattolica. Lo sono circa l'80 per cento dei filippini. Il primo papa a venire qui fu Paolo VI, 45 anni fa, seguito poi da Giovanni Paolo II nel 1981 e nel 1995.
Prima di partire dallo Sri Lanka papa Francesco, dopo aver lasciato la nunziatura di Colombo, si è fermato per una preghiera al santuario di "Our Lady of Lanka" a Bolawalana, lungo la strada che porta all'aeroporto.
E ieri sera, Francesco, come ha riferito padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, si è recato anche al tempio buddista. Francesco, ha detto padre Lombardi alla Radio Vaticana, "aveva incontrato all'aeroporto un autorevole rappresentate di una delle organizzazioni buddiste, che gli aveva detto che desiderava vederlo e che desiderava incontrarlo. Questo personaggio era anche venuto all'incontro interreligioso di ieri, insieme a tutti gli altri monaci buddisti che erano presenti. Il Papa ha colto la possibilità di questo tempo di questa sera per fare una rapida visita al centro, in cui c'è anche il tempio e anche la sala religiosa di preghiera di questa comunità buddista. E' stato accolto con grande familiarità. Gli è stata spiegata bene la realtà di questo luogo di preghiera e gli è stato mostrato lo Stupa, che contiene reliquie e che è uno degli oggetti sacri che tengono nel tempio, davanti alla statua di Buddha; e lo hanno anche aperto per il Papa, cosa che avviene - sembra - una sola volta l'anno. Quindi è stata una apertura eccezionale in segno di rispetto, di onore, di amicizia per questa grande autorità religiosa che li ha visitati. Mentre aprivano questo contenitore delle reliquie, alcuni giovani monaci che erano lì presenti hanno recitato un canto, una preghiera con molta naturalezza e semplicità. E' stato un momento breve, ma significativo della naturalezza, vorrei dire dello stile familiare con cui il Papa porta avanti i rapporti con le persone, anche delle altre religioni. E' un po' la sua cultura e pedagogia dell'incontro personale che fa andare avanti poi delle grandi cause come quella del dialogo interreligioso. Anche in questo caso lo abbiamo notato. Devo dire che questo personaggio buddista aveva lì esposta una bella fotografia con Papa Benedetto XVI: quindi si vede che è una persona che coltiva il dialogo con le altre religioni ed era stato in Vaticano in occasione di una udienza. C'era una bella foto sua, del 2007, con Papa Benedetto XVI... Quindi non era una persona nuova al rapporto amichevole con i cattolici".
Ancora ieri sera, infine, il Papa che "stava molto bene al termine della giornata" si è recato in arcivescovado, dove non era potuto andare al suo arrivo. "Ha voluto recuperare anche con un atto di amicizia, di simpatia questa visita ai vescovi".
23/09/2022 14:53