Papa: in Mongolia incontrerò una Chiesa piccola ma vivace nella carità
Francesco all'Angelus ha invitato i fedeli a pregare per il suo viaggio nel cuore dell'Asia che inizia il 31 agosto. "Gesù non vuole essere un protagonista della storia ma dell'oggi di ciascuno"
Città del Vaticano (AsiaNews) -Il viaggio in Mongolia "sarà l’occasione per abbracciare una Chiesa piccola nei numeri, ma vivace nella fede e grande nella carità; e anche per incontrare da vicino un popolo nobile, saggio, con una grande tradizione religiosa che avrò l’onore di conoscere, specialmente nel contesto di un evento interreligioso". Lo ha detto oggi papa Francesco all'Angelus invitando i fedeli presenti in piazza San Pietro a pregare per questo suo viaggio nel cuore dell'Asia che inizierà giovedì 31 agosto.
Rivolgendosi ai fratelli e sorelle della Mongolia, il papa ha detto di essere "felice di viaggiare per essere tra voi come fratello di tutti. Ringrazio le vostre autorità per il cortese invito e quanti, con grande impegno, stanno preparando la mia venuta. A tutti - ha concluso - chiedo di accompagnare questa visita con la preghiera". Prima della preghiera - commentando il brano di Vangelo proposto oggi dalla liturgia - il pontefice aveva commissionato la domanda che Gesù rivolge ai discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?" (Mt. 16,13). "Gesù - ha spiegato -non vuole essere un protagonista della storia, ma vuole essere protagonista del tuo oggi, del mio oggi; non un profeta lontano: Gesù vuole essere il Dio vicino". "Se fosse solo un personaggio storico - ha aggiunto - imitarlo oggi sarebbe impossibile: ci troveremmo davanti al grande fossato del tempo e soprattutto di fronte al suo modello, che è come una montagna altissima e irraggiungibile; vogliosi di scalarla, ma privi della capacità e dei mezzi necessari. Invece Gesù è vivo: vive nella Chiesa, vive nel mondo, Gesù ci accompagna, Gesù è al nostro fianco, ci offre la sua Parola, ci offre la sua grazia, che illuminano e ristorano nel cammino". Nelle parole ai fedeli al termine della preghiera mariana papa Francesco ha assicurato il ricordo nella preghiera per le vittime degli incendi divampati in questi giorni in Grecia. "E restiamo sempre vicini anche al popolo ucraino, che soffre tanto per la guerra: non dimentichiamo l’Ucraina".