Papa: in Mongolia è “fruttuoso” il rispetto della libertà religiosa
Ricevendo il nuovo ambasciatore mongolo, Benedetto XVI esprime apprezzamento per l’atteggiamento di Ulan Bator. “Le questioni ecologiche in particolare quelle legate al cambiamento climatico, rappresentano un problema globale, che va affrontato a livello globale”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Il Papa “apprezza” l’atteggiamento della Mongolia verso la libertà di religione, strumento per la collaborazione tra popoli e culture diversi e assicura che la piccola comunità cattolica ha la volontà di cooperare per la crescita del Paese, mentre resta impegnata in campi come la scuola. La presentazione delle credenziali del nuovo ambasciatore mongolo, Luvsantseren Orgil, è stata così occasione per Benedetto XVI per tornare a sottolineare il giudizio positivo del Vaticano sul comportamento del governo di Ulan Bator.
Nell’esprimere solidarietà e preoccupazione per quanti hanno sofferto a causa di un inverno particolarmente duro, il Papa è poi tornato a sostenere che “le questioni ecologiche, in particolare quelle legate al cambiamento climatico, rappresentano un problema globale, che va affrontato a livello globale”.
Lo stabilimento di rapporti diplomatici tra Mongolia e Santa Sede, seguito, ha ricordato Benedetto XVI, al passaggio di quella nazione al sistema democratico, 20 anni fa, è un segno “dell’impegno della sua nazione per un fruttuoso interscambio con la comunità internazionale. Religione e cultura, come espressione collegate delle più profonde aspirazioni della nostra comune umanità, sono per loro natura un incentivo per il dialogo e la cooperazione tra i popoli, al servizio della pace e di un genuino sviluppo”. “La creazione di una commissione incaricata della giusta applicazione della legge e della protezione dei diritti di coscienza e del libero esercizio della religione rappresenta un riconoscimento dell’importanza dei gruppi religiosi all’interno del tessuto sociale e del loro potenziale per promuovere un futuro di armonia e di prosperità”.
“L’impegno fondamentale della Chiesa – ha detto infine il Papa – è predicare il Vangelo di Gesù Cristo. In fedeltà al messaggio di liberazione del Vangelo, essa cerca anche di contribuire alla crescita dell’intera comunità. E’ questo che ispira gli sforzi della comunità cattolica a cooperare col governo e con le persone di buona volontà per risolvere ogni tipo di problemi sociali. La Chiesa è anche occupata a giocare il suo ruolo nel compito della formazione umana e intellettuale, in primo luogo educando i giovani ai valori del rispetto, della solidarietà e della preoccupazione per i meno fortunati”,
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