Papa: Maria, piena di grazia, amata da Dio per la sua umiltà
Città del Vaticano (AsiaNews) - La solennità dell'Immacolata Concezione, una delle feste "più belle e popolari" dedicate a Maria, è stata al centro della riflessione di Benedetto XVI nel suo appuntamento a mezzogiorno per la preghiera dell'Angelus in piazza san Pietro. Parlando dalla finestra del suo studio, il pontefice ha anzitutto ricordato il significato della festa di oggi, legata alla proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione da parte di Pio IX nel 1854.
"Maria - ha detto il papa - non solo non ha commesso alcun peccato, ma è stata preservata persino da quella comune eredità del genere umano che è la colpa originale. E ciò a motivo della missione alla quale da sempre Dio l’ha destinata: essere la Madre del Redentore. Tutto questo è contenuto nella verità di fede dell’'Immacolata Concezione'. Il fondamento biblico di questo dogma si trova nelle parole che l’Angelo rivolse alla fanciulla di Nazaret: 'Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te' (Lc 1,28). 'Piena di grazia' – nell’originale greco kecharitoméne – è il nome più bello di Maria, nome che Le ha dato Dio stesso, per indicare che è da sempre e per sempre l’amata, l’eletta, la prescelta per accogliere il dono più prezioso, Gesù, "l’amore incarnato di Dio" (Enc. Deus caritas est, 12)".
Il privilegio di Maria, di essere preservata dal male, ha fatto sempre discutere teologi e sorridere il mondo secolarizzato. Benedetto XVI si domanda: "perché, tra tutte le donne, Dio ha scelto proprio Maria di Nazaret?". La risposta del papa si rifà alla Bibbia, ma anche alla poesia, citando Dante Alighieri che nel "Paradiso" dedica alla Vergine uno degli inni più belli della letteratura mondiale : "La risposta - continua il pontefice - è nascosta nel mistero insondabile della divina volontà. Tuttavia c’è una ragione che il Vangelo pone in evidenza: la sua umiltà. Lo sottolinea bene Dante Alighieri nell’ultimo Canto del Paradiso: "Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, / umile ed alta più che creatura, / termine fisso d’eterno consiglio" (Par. XXXIII, 1-3). La Vergine stessa nel "Magnificat", il suo cantico di lode, questo dice: "L’anima mia magnifica il Signore… perché ha guardato l’umiltà della sua serva" (Lc 1,46.48). Sì, Dio è stato attratto dall’umiltà di Maria, che ha trovato grazia ai suoi occhi (cfr Lc 1,30). E’ diventata così la Madre di Dio, immagine e modello della Chiesa, eletta tra i popoli per ricevere la benedizione del Signore e diffonderla sull’intera famiglia umana. Questa "benedizione" non è altro che Gesù Cristo stesso. E’ Lui la Fonte della grazia, di cui Maria è stata colmata fin dal primo istante della sua esistenza. Ha accolto con fede Gesù e con amore l’ha donato al mondo. Questa è anche la nostra vocazione e la nostra missione, la vocazione e la missione della Chiesa: accogliere Cristo nella nostra vita e donarlo al mondo, "perché il mondo si salvi per mezzo di Lui" (Gv 3,17)".
Il papa ha poi ricordato che Maria è il modello per tutti i cristiani, che nell'Avvento attendono il Cristo con la stessa umiltà e dedizione della Madre di Dio: "Cari fratelli e sorelle, l’odierna festa dell’Immacolata illumina come un faro il tempo dell’Avvento, che è tempo di vigilante e fiduciosa attesa del Salvatore. Mentre avanziamo incontro a Dio che viene, guardiamo a Maria che "brilla come segno di sicura speranza e di consolazione per il popolo di Dio in cammino" (Lumen gentium, 68). Con questa consapevolezza vi invito a unirvi a me quando, nel pomeriggio, rinnoverò in Piazza di Spagna il tradizionale atto di omaggio a questa dolce Madre per grazia e della grazia".
Alla fine della preghiera dell’Angelus, il papa ha ricordato che proprio nel giorno dell’Immacolata nell’Azione Cattolica Italiana, i suoi membri rinnovano l’adesione. A questo proposito egli ha detto: “rivolgo un cordiale saluto alla Presidenza Nazionale e agli educatori dell’Azione Cattolica Ragazzi, riuniti a Roma per il convegno annuale, e lo estendo a tutte le associazioni diocesane e parrocchiali d’Italia. Incoraggio l’Azione Cattolica a sviluppare sempre più l’impegno formativo, affinché i suoi soci crescano in santità di vita e comunione ecclesiale e siano testimoni credibili di Gesù risorto, speranza dell’umanità. La Vergine Immacolata benedica l’Azione Cattolica e la sostenga nel generoso proposito di servire la Chiesa e la sua missione evangelizzatrice”.