Papa: L'Immacolata, la grazia di Dio e la perfetta disponibilità di Maria
Città del Vaticano (AsiaNews) - "Maria è l'Immacolata per un dono gratuito della grazia di Dio, che ha trovato, però, in Lei perfetta disponibilità e collaborazione. In questo senso ella è "beata" perché «ha creduto» (Lc 1,45)". Così Benedetto XVI ha spiegato il mistero dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria, che la Chiesa cattolica celebra oggi. E nell'Anno della fede il pontefice ha voluto sottolineare che "in Maria la parola di Dio trova ascolto, ricezione, risposta, trova quel «sì» che le permette di prendere carne e venire ad abitare in mezzo a noi".
Dopo aver parlato dell'Immacolata e aver recitato l'Angelus con i pellegrini radunati in piazza san Pietro, il papa ha anche espresso la sua vicinanza alle popolazioni delle Filippine, colpite nei giorni scorsi dal tifone Bopha, che ha fatto quasi 500 vittime, lasciando oltre 300mila persone senza tetto. "Prego per le vittime - ha detto - per le loro famiglie e per i numerosi sfollati. La fede e la carità fraterna siano la forza per affrontare questa difficile prova".
In precedenza, Benedetto XVI si è soffermato sui molti aspetti della festa di oggi. "In Maria - ha spiegato - l'umanità, la storia si aprono realmente a Dio, accolgono la sua grazia, sono disposte a fare la sua volontà. Maria è espressione genuina della Grazia. Ella rappresenta il nuovo Israele, che le Scritture dell'Antico Testamento descrivono con il simbolo della sposa. E san Paolo riprende questo linguaggio nella Lettera agli Efesini là dove parla del matrimonio e dice che «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell'acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata» (5,25-27). I Padri della Chiesa hanno sviluppato questa immagine e così la dottrina dell'Immacolata è nata prima in riferimento alla Chiesa vergine-madre, e successivamente a Maria. Così scrive poeticamente Efrem il Siro: «Come i corpi stessi hanno peccato e muoiono, e la terra, loro madre, è maledetta (cfr Gen 3,17-19), così a causa di questo corpo che è la Chiesa incorruttibile, la sua terra è benedetta fin dall'inizio. Questa terra è il corpo di Maria, tempio nel quale un seme è stato deposto» (Diatessaron 4, 15: SC 121, 102)".
"La luce che promana dalla figura di Maria ci aiuta anche a comprendere il vero senso del peccato originale. In Maria, infatti, è pienamente viva e operante quella relazione con Dio che il peccato spezza. In lei non c'è alcuna opposizione tra Dio e il suo essere: c'è piena comunione, piena intesa. C'è un «sì» reciproco, di Dio a lei e di lei a Dio. Maria è libera dal peccato perché è tutta di Dio, totalmente espropriata per Lui. E' piena della sua Grazia, del suo Amore.
In conclusione, la dottrina dell'Immacolata Concezione di Maria esprime la certezza di fede che le promesse di Dio si sono realizzate: che la sua alleanza non fallisce, ma ha prodotto una radice santa, da cui è germogliato il Frutto benedetto di tutto l'universo, Gesù, il Salvatore. L'Immacolata sta a dimostrare che la Grazia è capace di suscitare una risposta, che la fedeltà di Dio sa generare una fede vera e buona".
Il papa ha poi ricordato che nel pomeriggio si recherà in piazza di Spagna per l'omaggio a Maria Immacolata, offrendo dei fiori davanti alla statua della Madonna posta su un'alta colonna.
"Seguiamo - ha concluso - l'esempio della Madre di Dio, perché anche in noi la grazia del Signore trovi risposta in una fede genuina e feconda".