08/12/2007, 00.00
VATICANO
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Papa: L’Immacolata, Madre d’amore per i giovani e i bambini “vittime della corruzione”

Benedetto XVI affida a Maria, madre “dell’umanità intera” i giovani disperati che trattano “senza stupore” le realtà più sacre, come l’amore e il proprio corpo, rendendoli “oggetti di consumo”. Inaugurato l’anno giubilare a Lourdes per i 150 anni dalle apparizioni. Appuntamento per il pomeriggio in piazza di Spagna per l’omaggio alla statua dell’Immacolata.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Un pensiero all’Immacolata, “madre splendente di bellezza, trasparente all’amore di Dio” e un pensiero pieno di “tristezza” per i giovani e i bambini che “ingannati da adulti senza scrupoli”, restano prigionieri “nei vicoli senza uscita del consumismo”, fino a fare del proprio corpo un oggetto “di consumo”: il papa ha voluto ricordare così, all’Angelus in piazza san Pietro, la solennità di oggi, dell’Immacolata Concezione di Maria, preservata “dal contagio del peccato originale”. Lo ha fatto sottolineando che “la stella di Maria Immacolata” è “segno di sicura speranza e di consolazione”(Conc. Vat. II, Cost. Lumen gentium, 68).

“Per giungere a Gesù - ha detto il pontefice - luce vera, sole che ha dissipato tutte le tenebre della storia, abbiamo bisogno di luci vicine a noi, persone umane che riflettono la luce di Cristo e illuminano così la strada da percorrere. E quale persona è più luminosa di Maria? Chi può essere per noi stella di speranza meglio di lei, aurora che ha annunciato il giorno della salvezza? (cfr Enc. Spe salvi, 49). Per questo la liturgia ci fa celebrare oggi, in prossimità del Natale, la festa solenne dell’Immacolata Concezione di Maria: il mistero della grazia di Dio che ha avvolto fin dal primo istante della sua esistenza la creatura destinata a diventare la Madre del Redentore, preservandola dal contagio del peccato originale. Guardando Lei, noi riconosciamo l’altezza e la bellezza del progetto di Dio per ogni uomo: diventare santi e immacolati nell’amore (cfr Ef 1,4), ad immagine del nostro Creatore”.

La “bellezza” e la “santità” di Maria richiamano quasi con contrasto e “tristezza” la situazione dei “giovani di oggi, cresciuti in un ambiente saturo di messaggi che propongono falsi modelli di felicità. Questi ragazzi e ragazze rischiano di perdere la speranza perché sembrano spesso orfani del vero amore, che riempie di significato e di gioia la vita”.

Benedetto XVI sembra alludere ai tanti casi di cronaca in cui sono coinvolti giovani e  bambini vittime di abusi sessuali o che si gettano nella prostituzione già nell’adolescenza. “Non poche esperienze ci dicono purtroppo che gli adolescenti, i giovani e persino i bambini sono facili vittime della corruzione dell’amore, ingannati da adulti senza scrupoli i quali, mentendo a se stessi e a loro, li attirano nei vicoli senza uscita del consumismo: anche le realtà più sacre, come il corpo umano, tempio del Dio dell’amore e della vita, diventano così oggetti di consumo; e questo sempre più presto, già nella preadolescenza. Che tristezza quando i ragazzi smarriscono lo stupore, l’incanto dei sentimenti più belli, il valore del rispetto del corpo, manifestazione della persona e del suo insondabile mistero!”.

Il papa propone la preghiera a Maria “diventata per l’umanità intera Madre, Madre della speranza”, come la strada per strappare i giovani alla disperazione. Una strada che – ricorda – è stata additata da “Giovanni Paolo II, che tante volte ha proposto alla gioventù del nostro tempo Maria quale ‘Madre del bell’amore’”.

Dopo la preghiera dell’Angelus, Benedetto XVI ha rivolto un saluto particolare  all’anziano card. Andrea Maria Deskur e all’Accademia dell’Immacolata, di cui egli è presidente, dando loro appuntamento nel pomeriggio in piazza di Spagna, per l’omaggio annuale alla statua dell’Immacolata. In precedenza il papa aveva ricordato che da oggi a Lourdes ha inizio uno speciale anno giubilare, per il 150° anniversario delle apparizioni dell’Immacolata nella grotta di Massabielle.

 

Foto: CPP

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