Papa: 'Immacolata modello realizzato della nostra umanità'
Alla Santa Messa di questa mattina in San Pietro Bergoglio sui 21 nuovi cardinali creati ieri ha detto: "Vengono da tante parti del mondo, portatori di un’unica Sapienza dai molti volti". L'omelia dedicata alla bellezza di Maria - figlia, sposa e madre - e al suo sì: "Fiore cresciuto inosservato pronto a sbocciare". All'Angelus ancora un appello per la pace, anche in Siria: "Arrivare al Natale con cessate il fuoco su tutti i fronti".
Città del Vaticano (AsiaNews) - “Fermiamoci allora un momento a contemplarla, questa bellezza, alla luce della Parola di Dio”. Sono parole di papa Francesco pronunciate questa mattina all’omelia, in riferimento a Maria, “immacolata concezione”, di cui oggi, 8 dicembre, si celebra la solennità. La celebrazione si è tenuta nella cappella papale in San Pietro a partire dalle 9.30 alla presenza dei 21 nuovi cardinali “creati” ieri, di cui quattro dall’Asia. La giovane di Nàzaret pronunciò il suo sì all’angelo Gabriele che le fece visita: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. “Serva non nel senso di asservita e umiliata, ma di persona fidata, stimata, a cui il Signore affida i tesori più cari e le missioni più importanti”, ha detto il pontefice.
Sui nuovi cardinali, la cui creazione fu annunciata dalla finestra del Palazzo Apostolico Vaticano domenica 6 ottobre 2024, papa Francesco ha detto: “Sono fratelli a cui ho chiesto di assistermi nel servizio pastorale della Chiesa universale. Vengono da tante parti del mondo, portatori di un’unica Sapienza dai molti volti, per contribuire alla crescita e alla diffusione del Regno di Dio”. Nell’omelia pronunciata questa mattina il Vescovo di Roma ha spiegato la bellezza Maria declinandola in tre aspetti: Maria figlia, Maria sposa e Maria madre. Questa bellezza non è “lontana” o “irraggiungibile”. Anche noi infatti la riceviamo in dono, nel Battesimo”, ha detto Francesco. “L’Immacolata allora non è un mito, una dottrina astratta o un ideale impossibile: è la proposta di un progetto bello e concreto, il modello pienamente realizzato della nostra umanità”, ha aggiunto papa Francesco.
Sul primo aspetto, Maria nella dimensione filiale, ha detto: “È la vergine (cfr Lc 1,27), nel cui sguardo si riflette l’amore del Padre”. E rispetto al momento del suo sì: “Ci appare bella come un fiore cresciuto inosservato e finalmente pronto a sbocciare nel dono di sé”. Maria è inoltre anche sposa in quanto Dio l’ha scelta “come compagna per il suo progetto di salvezza”. “Questo lo dice il Concilio: Dio ha scelto Maria, ha scelto una donna come compagna per il suo progetto di salvezza. Non c’è salvezza senza la donna perché anche la Chiesa è donna”, ha aggiunto. In quanto a Maria “madre”, il modo più comune in cui viene raffigurata, Bergoglio ha detto: “L’Immacolata è bella nella sua fecondità, cioè nel suo saper morire per dare la vita, nel suo dimenticare sé stessa per prendersi cura di chi, piccolo e indifeso, si stringe a Lei”.
Prima dell’Angelus, aveva condiviso con i presenti un consiglio. “Oggi è un bel giorno per decidersi a fare una buona confessione. Se oggi non potete andare, in queste settimane, fino a domenica prossima, aprire il cuore, il Signore perdona tutto, tutto, tutto. E così, nella mano di Maria saremo più felici”.
Dopo la celebrazione nella basilica di San Pietro, davanti a una piazza San Pietro gremita e addobbata con l’albero natalizio - dono della provincia italiana autonoma di Trento - e il presepe, dopo aver pronunciato la preghiera mariana dell’Angelus, papa Francesco è tornato a parlare di pace. “Continuiamo a pregare per la pace, nella martoriata Ucraina, nel Medio Oriente, Palestina, Israele, Libano, adesso la Siria, il Myanmar, il Sud Sudan, e dovunque si soffre la guerra per le violenze”, ha detto. Rivolgendo quindi un appello a governanti e comunità internazionale affinché, percorrendo questo cammino di Avvento “si possa arrivare alla festa del Natale con un cessate il fuoco su tutti i fronti di guerra”.
Condiviso con i fedeli e i pellegrini raccolti in San Pietro anche l’invito di pregare “per i detenuti che negli Stati Uniti sono al corridoio della morte”. “Credo che sono tredici o quindici. Preghiamo perché la loro pena sia commutata, cambiata. Pensiamo a questi fratelli e sorelle nostre. E chiediamo al Signore la grazia di salvarli dalla morte”. Il pontefice ha ricordato la disumanità della pena capitale, prevista in oltre 50 Stati nel mondo. Infine, ha dedicato un pensiero al tesseramento di oggi all’Azione Cattolica che si svolge nelle parrocchie italiane. “Auguro a tutti i soci un buon cammino di formazione, di servizio, di impegno apostolico”.
08/12/2022 09:07