Papa: Grazie alla Chiesa di Turchia, che vive l'Avvento come Maria
Benedetto XVI, nell'introdurre al periodo liturgico che precede il Natale, dedica la maggior parte dell'Angelus a ringraziare fedeli nel mondo, autorità turche e cristiani della Turchia per i risultati positivi del suo pellegrinaggio. Un saluto speciale alle ragazze del Movimento dei Focolari.
Città del Vaticano (AsiaNews) È ancora forte nel cuore e negli occhi di Benedetto XVI l'esperienza del viaggio in Turchia, concluso 3 giorni fa: un viaggio che si preannunciava problematico e conflittuale e che si è trasformato in un viaggio pieno di promesse per l'ecumenismo e il dialogo con i musulmani. E così l'Angelus di oggi, per la prima domenica di Avvento, è in massima parte dedicato al ricordo e ai ringraziamenti per il suo viaggio in Turchia. Il papa ha promesso fin d'ora che "mercoledì prossimo, durante l'udienza generale, avrò modo di parlare più diffusamente di questa indimenticabile esperienza spirituale e pastorale, dalla quale spero possano scaturire frutti di bene per una cooperazione sempre più sincera tra tutti i discepoli di Cristo e per un dialogo proficuo con i credenti musulmani". Oggi gli preme dire "a tutti il mio grazie cordiale", per averlo "accompagnato e sostenuto" con la preghiera. Passa poi a ringraziare "quanti hanno organizzato il viaggio, ed hanno contribuito in vario modo al suo pacifico e fruttuoso svolgimento. Un pensiero speciale rivolgo alle Autorità della Turchia e all'amico popolo turco, che mi ha riservato un'accoglienza degna del suo tradizionale spirito di ospitalità".
Ma soprattutto, il papa vuole "con riconoscente affetto la cara comunità cattolica che vive in terra turca . Ho potuto incontrare e celebrare la Santa Messa insieme con questi nostri fratelli e sorelle, che si trovano in condizioni spesso non facili. E' veramente un piccolo gregge, variegato, ricco di entusiasmo e di fede che, potremmo dire, vive costantemente ed in maniera forte l'esperienza dell'Avvento sostenuto dalla speranza".
Il cuore dell'Avvento, afferma il pontefice, è proprio la certezza della speranza. " In Avvento egli dice - la liturgia ci ripete spesso e ci assicura, quasi a vincere la naturale nostra diffidenza, che Dio "viene": viene a stare con noi, in ogni nostra situazione; viene ad abitare in mezzo a noi, a vivere con noi e in noi; viene a colmare le distanze che ci dividono e ci separano; viene a riconciliarci con Lui e tra di noi. Viene nella storia dell'umanità, a bussare alla porta di ogni uomo e di ogni donna di buona volontà, per recare agli individui, alle famiglie e ai popoli il dono della fraternità, della concordia e della pace. Per questo l'Avvento è per eccellenza il tempo della speranza, nel quale i credenti in Cristo sono invitati a restare in un'attesa vigilante ed operosa, alimentata dalla preghiera e dal fattivo impegno dell'amore. Possa l'avvicinarsi del Natale di Cristo riempire i cuori di tutti i cristiani di gioia, di serenità e di pace!".
Nel viaggio in Turchia il papa è stato ad Efeso, alla casa di Maria, dove ha incontrato i cattolici di tutta la Turchia. E Benedetto XVI ricorda a tutti che per vivere l'Avvento, "la liturgia ci esorta a guardare a Maria santissima, e ad incamminarci idealmente insieme a Lei verso la Grotta di Betlemme. Quando Dio bussò alla porta della sua giovane vita, Ella lo accolse con fede e con amore. Tra qualche giorno La contempleremo nel luminoso mistero della sua Immacolata Concezione. Lasciamoci attrarre dalla sua bellezza, riflesso della gloria divina, perché 'il Dio che viene' trovi in ognuno di noi un cuore buono e aperto, che Egli possa colmare dei suoi doni".
Dopo la preghiera dell'Angelus, il papa ha salutato in varie lingue le migliaia di pellegrini presenti nella piazza san Pietro. Un saluto particolare l'ha rivolto alle ragazze del Movimento dei Focolari,
venute a Roma da vari Paesi d'Europa e dell'America Latina per un incontro di formazione. "Care ragazze ha detto loro il papa - imparate dalla Vergine Maria a diventare autentiche discepole di Gesù. Il Signore vi benedica!". Le centinaia di ragazze hanno risposto al saluto sventolando foulard colorati e cantando.
08/12/2013
06/02/2021 13:14