Papa: Giovanni Paolo II "ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani"
Città del Vaticano (AsiaNews) - Papa Francesco, "come tutti i membri del Popolo di Dio" è "grato a Giovanni Paolo II per il suo instancabile servizio, la sua guida spirituale, per aver introdotto la Chiesa nel terzo millennio della fede e per la sua straordinaria testimonianza di santità". L'ha detto papa Bergoglio in un videomessaggio trasmesso ieri dalla televisione e dalla radio polacca, in vista della canonizzazione del 27 aprile, nel quale ringrazia la Polonia per il dono di Giovanni Paolo II, "grande uomo e grande Papa".
Di papa Wojtyla Francesco ha sottolineato la "straordinaria testimonianza di santità" e ha ricordato ciò che Benedetto XVI disse il giorno della Beatificazione, tre anni fa. Giovanni Paolo II chiedeva a tutti "di non avere paura e di spalancare le porte a Cristo", cosa che egli stesso "ha fatto per primo". "Ha aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici invertendo con la forza di un gigante - forza che gli veniva da Dio - una tendenza che poteva sembrare irreversibile".
"'Con la sua testimonianza di fede, di amore e di coraggio apostolico, accompagnata da una grande carica umana, questo esemplare figlio della Nazione polacca ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo. In una parola: ci ha aiutato a non avere paura della verità, perché la verità è garanzia della libertà' (Omelia, 1 maggio 2011). Mi identifico pienamente con queste parole".
Papa Francesco ha poi ricordato che "Karol Wojtyła è cresciuto al servizio di Cristo e della Chiesa nella sua patria, la Polonia". Lì "si è formato il suo cuore, cuore che poi si è dilatato alla dimensione universale, prima partecipando al Concilio Vaticano II, e soprattutto dopo il 16 ottobre del 1978, perché in esso trovassero posto tutte le nazioni, le lingue e le culture".
"Giovanni Paolo II si è fatto tutto a tutti. Ringrazio il popolo polacco e la Chiesa in Polonia per il dono di Giovanni Paolo II. Tutti siamo stati arricchiti da questo dono. Giovanni Paolo II continua ad ispirarci. Ci ispirano le sue parole, i suoi scritti, i suoi gesti, il suo stile di servizio. Ci ispira la sua sofferenza vissuta con speranza eroica. Ci ispira il suo totale affidarsi a Cristo, Redentore dell'uomo, e alla Madre di Dio".
Durante la recente visita ad limina Apostolorum dei vescovi polacchi, ha aggiunto il Papa, "ho sottolineato che la Chiesa in Polonia continua ad avere grandi potenzialità di fede, di preghiera, di carità e di pratica cristiana". "La canonizzazione di Giovanni Paolo II, e anche di Giovanni XXIII, dia un nuovo impulso al quotidiano e perseverante lavoro della Chiesa" in Polonia, dove dovrebbe andare tra due anni per la Giornata mondiale della gioventù di Cracovia.
Un ringraziamento ai giornalisti per il lavoro che svolgeranno domenica prossima ha concluso il messaggio di Francesco.