Papa: Dio ha donato all’uomo il Dna di figli, l’ha reso signore del creato e gli ha affiancato una donna
Sono tre i grandi doni fatti all’uomo al momento della creazione. “Chiediamo la grazia di custodire questa identità di figli, di lavorare sul dono che ci ha dato e portare avanti con il nostro lavoro questo dono, e la grazia di imparare ogni giorno ad amare di più”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Al momento della creazione Dio ha fatto tre doni all’uomo: l’ha fatto a sua immagine, l’ha reso signore del creato e gli ha affiancato una donna da amare. L’ha detto oggi papa Francesco durante la messa celebrata stamattina a Casa santa Marta, commentando il Salmo 8 e il racconto della Genesi nella Liturgia odierna per esaltare l’ammirazione per la ”tenerezza” e l’ ”amore” di Dio che, nella Creazione, ”ha dato all’uomo tutto”.
Tre i grandi doni che il Papa ha sottolineato: a partire dall’identità. “Prima di tutto, ci ha dato il ‘dna’, cioè ci ha fatto figli, ci ha creati a Sua immagine, a Sua immagine e somiglianza, come Lui. E quando uno fa un figlio, non può andare indietro: il figlio è fatto, è lì. E che gli assomigli tanto o poco assomiglia al padre, alle volte no, ma è figlio; ha ricevuto l’identità. E se il figlio diventa buono, il padre è orgoglioso di quel figlio, no?, ‘ma guarda che bravo!’. E se è un po’ bruttino, ma, il padre dice: ‘E’ bello!’, perché il padre è così. Sempre. E se è cattivo, il padre lo giustifica, lo aspetta …, Gesù ci ha insegnato come un padre sa aspettare i figli. Ci ha dato questa identità di figlio: uomo e donna; dobbiamo aggiungere: figli. Siamo ‘come dei’, perché siamo figli di Dio”.
Il secondo dono di Dio nella Creazione è, per Francesco, un “compito”: “ci ha dato tutta la terra”, da “dominare” e “soggiogare”, come recita la Genesi. E’ dunque una “regalità” quella donata all'uomo, perché Dio non lo vuole “schiavo” bensì “signore”," re", ma con un compito. “Come Lui ha lavorato nella creazione, ha dato a noi il lavoro, ha dato il lavoro di portare avanti il creato. Non di distruggerlo; ma di farlo crescere, di curarlo, di custodirlo e farlo portare avanti. Ha dato tutto. E’ curioso, penso io: ma non ci ha dato i soldi. Abbiamo tutto. I soldi chi li ha dati? Non lo so. Dicono le nonne, che il diavolo entra dalle tasche: può essere … possiamo pensare a chi ha dato i soldi … Ha dato tutto il creato per custodirlo e portarlo avanti: questo è il dono. E finalmente, ‘ Dio creò l’uomo a Sua immagine, maschio e femmina li creò’ ”.
Dopo il dominio sul Creato, ecco il terzo e ultimo dono: l’amore, a partire da quello che unisce l'uomo alla donna. “Maschio e femmina li creò. Non è buono che l’uomo viva da solo. E ha fatto la compagna”. Dio-amore dà all'uomo dunque l'amore e un "dialogo di amore" deve essere stato il primo tra uomo e donna.
“Ringraziamo il Signore – ha concluso - per questi tre regali che ci ha dato: l’identità, il dono-compito e l’amore. E chiediamo la grazia di custodire questa identità di figli, di lavorare sul dono che ci ha dato e portare avanti con il nostro lavoro questo dono, e la grazia di imparare ogni giorno ad amare di più”.