Papa: Dio doni luce e forza ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre”
In un messaggio al convegno internazionale per i 60 anni dell’opera fondata da padre Werenfried van Straaten, Benedetto XVI esprime anche la sua preoccupazione per le Chiese del Vicino e del Medio Oriente “la cui esistenza è minacciata”.
Roma, 19 settembre 2007 – “Dio Onnipotente doni alla vostra Opera ‘Aiuto alla Chiesa che Soffre’ luce e forza, affinché possa anche in futuro prestare aiuto là dove i bisogni della Chiesa sono maggiori”. Si conclude così il messaggio che Benedetto XVI, tramite il cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ha indirizzato ai partecipanti al convegno internazionale per i 60 anni di “Aiuto alla Chiesa che Soffre” tenutosi a Castelgandolfo dal 13 al 16 settembre.
“Guardiamo con preoccupazione – si legge ancora nel documento – ad alcune Chiese particolari con tradizione secolare, la cui esistenza è minacciata oggi nel Vicino e nel Medio Oriente, così come agli innumerevoli cattolici costretti a vivere senza una guida pastorale e a non poter professare la loro fede in modo collettivo e pubblico oppure solo limitatamente”.
Nel messaggio del Papa, che ha ricordato l’anniversario della fondazione di ACS anche durante l’Angelus domenicale, vengono poi definiti “settori che meritano particolare attenzione” i media che “oggi esercitano un enorme influsso sulla cultura e sulla vita degli esseri umani. Con la collaborazione e sotto la direzione di cristiani competenti e credenti, essi possono contribuire fortemente alla diffusione della buona Novella del Vangelo di Cristo e dei valori cristiani”.
Al convegno di ACS hanno preso parte circa 80 membri del Direttivo internazionale, responsabili delle Sezioni-progetti, presidenti, assistenti ecclesiastici e direttori nazionali che si sono confrontati sul futuro dell’Opera fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, noto come “Padre Lardo”.
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