11/11/2024, 11.40
VATICANO-INDIA
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Papa alla Chiesa Mar Thoma: un Sinodo ecumenico sull’evangelizzazione

Incontrando in Vaticano questa confessione del Kerala di matriace siriaca ma molto vicina al mondo riformato, il pontefice ha espresso il desiderio di un appuntamento comune tra i cristiani di ogni denominazione sul tema della missione: "Lavorare insieme per testimoniare Cristo Risorto è il modo migliore per avvicinarci"

Città del Vaticano (AsiaNews) - Celebrare un Sinodo ecumenico per riflettere e impegnarsi insieme alle altre confessioni cristiane sul tema dell’evangelizzazione. È il desiderio espresso da papa Francesco oggi incontrando in Vaticano per la prima volta l’intero Sinodo della Chiesa siro-malankarese Mar Thoma, confessione cristiana del Kerala erede sia della tradizione siriaca dei cristiani di San Tommaso sia di quella riformata. Si staccò infatti nel 1889 dalle altre Chiese indiane eredi della predicazione di San Tommaso proprio per la sua vicinanza al mondo protestante nel rapporto con la Sacra Scrittura.

Accogliendo i presuli guidati dal metropolita Barnabas in rappresentanza del metropolita Teodosius (a cui ha rivolto l’augurio di “buona salute”), il pontefice ha sottolineato la vocazione ecumenica della Chiesa Mar Thoma, che si definisce un ponte tra Oriente e Occidente. Ha ricordato come anche il futuro metropolita Philipose Mar Chrysostom partecipò come osservatore al Concilio Vaticano II. 

“In questi ultimi anni - ha ricordato papa Francesco - la Provvidenza ha permesso che si sviluppassero nuove relazioni tra le nostre Chiese. Questi nostri contatti hanno portato all’avvio di un dialogo ufficiale: il primo incontro si è tenuto lo scorso dicembre in Kerala e il prossimo avrà luogo tra qualche settimana. Mi rallegro per l’inizio di tale dialogo - ha aggiunto - che affido allo Spirito Santo e che spero possa affrettare il giorno in cui potremo condividere la stessa Eucaristia, realizzando la profezia del Signore: ‘Verranno dall’Oriente e dall’Occidente e siederanno a mensa’ (Mt 8,11)”.

Ed è facendo riferimento a un’idea emersa durante il Sinodo sulla sinodalità appena celebrato dalla Chiesa cattolica che il pontefice ha evocato l’orizzonte di un incontro tra tutte le confessioni cristiane sul tema della missione. “Sinodalità ed ecumenismo sono inseparabili anche perché entrambi hanno come obiettivo una migliore testimonianza dei cristiani - ha detto Francesco -. Tuttavia, la missione non è solamente il fine del cammino ecumenico, ne è anche il mezzo. Sono convinto che lavorare insieme per testimoniare Cristo Risorto sia il modo migliore per avvicinarci. Per questo, come ha proposto il nostro recente Sinodo, mi auguro che un giorno si possa celebrare un Sinodo ecumenico sull’evangelizzazione tutti insieme. E questo Sinodo sarà per garantire, per pregare, per riflettere e impegnarsi insieme per una migliore testimonianza cristiana, ‘affinché il mondo creda’ (Gv 17,21). Anche in questo caso, sono certo che la Chiesa Mar Thoma, che porta in sé questa dimensione missionaria, possa offrire molto”.

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