Pandemia: rallenta la ripresa di Pechino. Taipei meglio della ‘madrepatria'
In calo l’indice di produzione industriale e quello dei servizi. A incidere sono i nuovi lockdown e le restrizioni per il Capodanno lunare. Minacciata la strategia di Xi Jinping: visto al ribasso il Pil nel primo trimestre. Per Taipei otto mesi consecutivi di espansione economica e miglior dato manifatturiero in otto anni.
Pechino (AsiaNews) – I nuovi focolai di coronavirus hanno rallentato la ripresa economica cinese. Dopo sette mesi di crescita ininterrotta, in gennaio gli indici di produzione hanno segnato un calo: il contrario di quanto accaduto a Taiwan, dove l’attività industriale ha raggiunto i massimi da otto anni a questa parte.
L’indice Pmi di Caixin/Markit relativo allo scorso mese è sceso a 51,5 punti. Sopra 50 significa che la produzione è in crescita, ma le aspettative erano per un livello di 52,6. Il dato riguarda le piccole e medie imprese, le più colpite dalle restrizioni imposte in questi giorni sui viaggi per festeggiare il Capodanno lunare. Secondo il China State Railway Group, rispetto a un anno fa il numero dei passeggeri si è ridotto del 70%.
Anche le statistiche ufficiali sono negative: l’indice Pmi dell’Ufficio nazionale di statistica si è fermato a 51,3, meno di quanto registrato in dicembre (51,9); il risultato peggiore nel mese di gennaio dal 2012. Negativo anche l’indice per i servizi e le costruzioni, con il calo maggiore dall’introduzione di lockdown nazionali nel febbraio di un anno fa.
Per gli osservatori, tali numeri mettono in luce la fragilità del rilancio economico del Paese dopo la prima ondata del Covid-19. La ridotta attività potrebbe riflettersi sui consumi e sull’occupazione, gli elementi cardine della strategia della “doppia circolazione” promossa da Xi Jinping. La banca d’investimenti Nomura ha rivisto al ribasso la crescita del Pil cinese nel primo trimestre del 2021 rispetto al periodo ottobre-dicembre dello scorso anno: da +1,3 a +0,3%.
Il discorso è diverso per Taiwan. In gennaio l’indice Pmi per l’industria è arrivato a 65,1 punti, con un picco di 70,5 nel settore trasporti. Alto anche il livello di attività nei servizi, calcolato a 55: per l’isola è l’ottavo mese consecutivo di espansione economica.
A differenza della madrepatria, gli analisti si aspettano per Taipei un’ulteriore crescita economica nei prossimi sei mesi. Considerata una provincia “ribelle” dalla Cina, Taiwan è uno dei Paesi che finora ha gestito meglio l’emergenza sanitaria.
01/09/2020 11:13