07/08/2015, 00.00
PAKISTAN
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Pakistan, ulema musulmani: La vaccinazione anti polio è permessa dall’islam

La dichiarazione è avvenuta al termine di un incontro organizzato dall’Emergency Operation Centre. Leader religiosi e membri della comunità scientifica internazionale si sono accordati per sensibilizzare all’utilizzo delle cure, che vengono molto spesso rifiutate per motivi religiosi. Il Pakistan è una delle tre nazioni al mondo in cui la polio ha ancora natura endemica.

Quetta (AsiaNews) – Leader religiosi e studiosi musulmani hanno dichiarato che amministrare il vaccino anti poliomielite non va contro i precetti dell’islam e riflette le pratiche della Sunna. L’annuncio è stato dato al termine di un incontro organizzato dall’Emergency Operation Centre (Eoc) a Quetta, capoluogo del Belochistan. La conferenza – cui hanno partecipato anche membri dell’Oms e del Polio team dell’Unicef – è stata presieduta dal coordinatore provinciale del centro, il dott. Saifur Rehman, che ha illustrato agli ulema [dotti religiosi musulmani ndr] i rischi che un rifiuto al vaccino può provocare per le nuove generazioni.

Il Pakistan è una delle tre nazioni al mondo in cui la polio ha ancora natura endemica. Nel 2014 si sono registrati 306 casi, il numero più alto registrato negli ultimi 14 anni. Almeno 13 i casi confermati dall'inizio dell'anno, concentrati nel nord-ovest del Paese.

Durante l’ultima campagna di vaccinazione, i genitori di oltre 21mila bambini hanno rifiutato il trattamento, il 21% dei quali per motivi religiosi. Il timore è quello di ricevere nel proprio corpo sostanze impure. Agli ulema è stato chiesto di svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione al problema, soprattutto nel “blocco Quetta”, area ad alto rischio di contagio che comprende le città di Quetta, Pishin e Qila Abdullah.

Il dott. Attaur Rehman, uno dei chimici pakistani più autorevoli, ha partecipato all’incontro: “Abbiamo discusso di questo problema con i capi di preghiera e studiosi di religione in tutto il mondo. Ora – ha detto – non si può nemmeno compiere il Haji [pellegrinaggio ndr] alla Mecca senza essere vaccinati”.

Il Maulana Anwarul Haqqani cita diversi esempi della vita del profeta Maometto che mostrano come non ci debba essere alcun compromesso riguardo le questioni di salute e le misure preventive da prendersi per evitare epidemie. “L’islam ci permette di proteggere i nostri figli e le generazioni future da malattie dannose – ha detto il leader religioso – e se ci sono misure preventive esse vanno adottate”.

Gli ulema hanno lanciato appelli a favore del vaccino alla poliomielite durante il Ramadam, la festa di Id al-fitr, e continueranno a farlo nelle preghiere del venerdì.

In Pakistan rimane un forte pregiudizio nei confronti dei vaccini. Nel 2012 il governo ha bloccato la distribuzione delle medicine anti poliomielite a 250mila bambini dopo le minacce di alcuni gruppi talebani. Secondo i terroristi le vaccinazioni sono un pretesto per sterilizzare i bambini musulmani, ed essi accusano gli operatori sanitari di essere spie al soldo degli Usa.

Dopo le pressioni internazionali, lo scorso marzo le autorità pakistane hanno arrestato più di 470 genitori ed emesso un mandato di cattura per centinaia di altri, per essersi opposti alla campagna di vaccinazione contro la polio per i loro figli.

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