Pakistan, cappuccini festeggiano l'Eid-ul-Azha con le vittime del terremoto
Religiosi e personale sanitario hanno visitato un ospedale di Lahore per distribuire cibo, vestiti e giocattoli. "Siamo qui per assicurare le nostre preghiere a coloro che soffrono".
Lahore (AsiaNews) "Siamo qui per dimostrare il nostro amore e la nostra preoccupazione per le vittime, i feriti ed i senza-tetto del terremoto avvenuto l'8 ottobre scorso in Kashmir. Con questa visita vogliamo assicurare loro la nostra presenza e le nostre preghiere in questo difficile momento".
Padre Francis Nadeem, vice provinciale dei cappuccini in Pakistan, ha assicurato le preghiere della comunità cattolica all'amministrazione ed ai ricoverati dell'ospedale Ghurkhi Trust di Lahore durante una visita compiuta ieri. Il gruppo era composto da p. Nadeem, p. John Joseph e p. Daniel Suply insieme al dottor Abar Hahi Malik, sovrintendente sanitario, che ha visitato i ricoverati.
I religiosi hanno distribuito cibo, vestiti per l'inverno e giocattoli fra i bambini e tutti gli altri ricoverati per festeggiare insieme l'Eid-ul-Azha. La celebrazione dell'Eid-ul-Azha (o Bakr-Id, festa del sacrificio o dell'agnello) segna la fine del pellegrinaggio alla Mecca ed è la solennità massima dell'Islam, in cui i musulmani festeggiano il mancato sacrificio di Isacco.
Prima di lasciare l'ospedale, p. Nadeem ha detto che "molto presto" il gruppo visiterà Balakot, la città più colpita dal terremoto. (FN)