P. Mendes: donne, da tribali migranti a imprenditrici
Creati gruppi di auto-sostegno per trasformare donne tribali in imprenditrici. Oltre 2,5 milioni di rupie guadagnate nel 2019 dalla vendita di prodotti gastronomici. Formazione anche per marketing, standard di igiene, sistemi di imballaggio ed etichettatura. Si punta ora a nuovi centri di produzione.
Raigad (AsiaNews) – Dopo aver lavorato nei campi come braccianti, e poi nei forni per la produzione di mattoni, 40 donne tribali nel distretto di Raigad (Maharashtra) diventano imprenditrici grazie all’aiuto del Center for Social Action (Csa), il braccio sociale dell’arcidiocesi di Mumbai. Alla vigilia dell’8 marzo, Festa della donna, AsiaNews pubblica la testimonianza di p. Mario Mendes, direttore del Cas.
Un anno e mezzo fa, il Center for Social Action (Csa) ha lanciato un programma di aiuto alle donne tribali nel distretto di Raigad (Maharashtra). Il suo scopo è quello di trasformare le appartenenti ai gruppi di auto-sostegno in imprenditrici, impegnate nella produzione di una varietà di snack salutari. Al riguardo è stata creata una apposita sezione marketing per vendere questi prodotti nelle parrocchie, nelle scuole e alle aziende di Mumbai e Navi Mumbai.
Nel 2019 le vendite hanno portato a un guadagno di oltre 2,5 milioni di rupie. L’80% del ricavato è stato accreditato in modo diretto sui conti bancari di ciascun gruppo di auto-sostegno, e le donne tribali hanno a loro volta distribuito i profitti tra loro. Il rimanente 20% è stato usato per il trasporto e altri servizi logistici relativi alle vendite. Il Csa non trattiene alcuna somma dalla commercializzazione di questi prodotti.
L’iniziativa è nata anni fa, in occasione di una valutazione annuale del lavoro compiuto dal Csa in favore del popolo Kathkaritribal di Raigad. Per la maggior parte, questi tribali non possiedono terreni, e lavorano abitualmente come braccianti agricoli durante la stagione dei monsoni. Finita la stagione agricola, essi migrano con tutta la famiglia verso i vicini forni per mattoni o i cantieri, dato che non hanno altre fonti di sostentamento. Il Csa ha capito che questa migrazione economica impedisce ai tribali di mettere radici. Non solo, poiché sono sempre in movimento, i loro figli non possono ricevere una adeguata istruzione.
Per porre fine a questa migrazione stagionale, il Csa ha deciso di sviluppare un progetto che garantisce alle donne tribali mezzi di sostentamento per tutto l’anno. I centri di produzione e formazione, guidati da intraprendenti e appassionate religiose, sono quattro: Jan Vikas Kendra a Khopoli, Prerana Charitable Trust a Rees, Asha Kiran a Paned e Amardeep Charitable Trust a Mangaon.
Le donne tribali che hanno partecipato al programma sono 40. Dopo la loro formazione e assunzione, sono stati aperti i conti bancari di ciascun gruppo di auto-sostegno, gestiti dalle imprenditrici stesse. Alle donne è stato insegnato a cucinare cibi tradizionali come laddoo, papad, chakli, chutney, sottaceti, farina di nachni e tanti altri. Il tutto preparato con prodotti locali e controlli igienici rigorosi.
Molte di loro non avevano mai cucinato a gas prima. Una volta terminata la formazione iniziale, sono stati realizzati e venduti lotti di prodotti di prova per testare le reazioni dei consumatori. La risposta è stata sempre positiva e incoraggiante.
Dal momento che tutti i gruppi di auto-sostegno si trovano a una distanza considerevole da Mumbai, avevamo il disperato bisogno di trovare una soluzione per le vendite. Nav Jeevan Enterprises (NJE), un’organizzazione specializzata in marketing creata da Pauline Serrao, è venuta in nostro soccorso. La decisione secondo cui l’80% degli introiti è destinato ai gruppi di auto-sostegno, ha assicurato che questa società non funzionasse come un intermediario. La NJE ritira tutti i prodotti dai centri di produzione, ed entro 72 ore assicura il pagamento dei profitti ai tribali con accredito elettronico.
Un altro aspetto importante è il mantenimento di un elevato standard di igiene. Il Csa ha organizzato diversi corsi in merito, insegnando alle tribali a usare guanti, maschere e cappelli durante la preparazione del cibo.
Le imprenditrici hanno anche imparato a gestire registri di produzione. Le varie sedi sono state assistite nell’ottenere la certificazione FSSAI. Le etichette per i prodotti sono state progettate e stampate. A ciascun gruppo di auto-sostegno sono state fornite attrezzature per l’imballaggio dei prodotti. Tutto ciò è fatto sotto il controllo del Csa. Per la sua intraprendenza, a un gruppo di auto-sostegno di Paned (Ram Samarth Mahila Bachat Gat) è stato assegnato dalle autorità locali un premio di 50mila rupie per sviluppare la propria attività.
Naturalmente, le sfide sono state tante, ma tutti hanno resistito alle tempeste, determinati a continuare con grande zelo. L’obiettivo è ora quello di istituire altri gruppi di auto-sostegno, e accogliere molte più donne tribali, insieme alle loro famiglie. Abbiamo compreso che le vendite nelle parrocchie crescono in modo esponenziale quando è coinvolta la comunità locale. Per questo puntiamo a effettuare vendite simultanee in almeno tre parrocchie ogni fine settimana.
Ha collaborato Nirmala Carvalho
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