P. George Colomb, superiore generale dei Mep, nominato vescovo di La Rochelle
Vocazione adulta, ha lavorato come ispettore delle poste prima di entrare in seminario. Come missionario delle Missioni estere di Parigi ha lavorato anche in Cina. Durante la sua guida nell’istituto sono cresciute le vocazioni missionarie. Continuare a spingere alla missione in Asia fa bene anche alle Chiese di origine.
Parigi (AsiaNews/Eda) – Dalla missione ad gentes alla missione in patria (forse anch’essa ormai ad gentes): oggi papa Francesco ha nominato vescovo di La Rochelle il p. George Colomb, attuale superiore generale dei Missionari del Mep (Missions étrangères de Paris). La sua ordinazione episcopale e l’insediamento sono previsti per il 5 maggio prossimo. Il p. Colomb succede a mons. Bernard Housset, che ha raggiunto i limiti di età.
Il p. Colomb è nato il 15 giugno 1953 a Saint-Anthème. Prima di scoprire la sua vocazione, ha studiato economia e lavorato come ispettore delle Poste a Lione e Nanterre. Ordinato sacerdote nel 1987 nella diocesi di Clermont, il p. Colomb è entrato fra i Mep, per rispondere a una chiamata missionaria.
Per diverso tempo ha lavorato in Asia e in particolare in Cina. Nel 2010 è stato eletto superiore generale dei Mep. Interrogato sull’avvenire dell’istituto e sulla loro presenza in Asia, egli ha fatto notare che la piramide dell’età della società missionaria (molti membri anziani, pochi giovani) somigliava a quella delle diocesi di Francia. Egli comunque notava segni di speranza : la presenza all’epoca fra i Mep di 21 seminaristi (20 francesi, uno slovacco) e 8 candidati che sarebbero ordinati preti nel 2011. Questi seminaristi sono il frutto di un impegno di animazione missionaria e vocazionale fortemente identitaria, con possibilità di esperienze missionarie all’estero. Egli aveva commentato che era importante continuare a spingere alla missione in Asia, « importante non solo per i Mep, ma anche per la vitalità della Chiesa in Francia ».
Grazie alle esperienze di animazione e volontariato missionario, in questi anni almeno 150 giovani si sono recati in missione. Di questi, 28 di essi sono entrati nel seminario del Mep, altri 35 nei seminari diocesani o fra i religiosi; diverse ragazze hanno deciso di entrare fra comunità contemplative.