Ortodossi: la fatica della fedeltà in un mondo cambiato
Milano (AsiaNews) - Dal 18 al 25 gennaio si celebra la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Nel mese ecumenico per eccellenza, Mondo e Missione, la rivista missionaria del Pontificio Istituto Missioni Estere, pubblica un servizio speciale curato da Giuseppe Caffulli dal titolo «Ortodossi al bivio».
Che ha una particolarità: non traccia per l'ennesima volta il problema delle relazioni tra Vaticano e Patriarcato di Mosca (che da almeno due anni vivono gravi tensioni e difficoltà), ma dà voce ai problemi e alle sfide che la missione della Chiesa russa deve affrontare, in una società in larga parte scristianizzata e precipitata in poco tempo in forme selvagge di neocapitalismo.
Il numero di Mondo e Missione (gennaio 2004) ospita contributi firmati da ecumenisti, teologi, storici della Chiesa ortodossa, che danno conto dei «molti bivi» e delle questioni aperte che la 'Rus deve affrontare: tradizione-modernità; l'impegno nel mondo; il rapporto con le altre Chiese; il dialogo interreligioso.
Andrei Desnitskij, biblista e docente a Mosca, parla della società multireligiosa e multietnica russa, dove è urgente il dialogo con buddismo e islam. Vladimir Zelinskij traccia l'identikit dei fedeli ortodossi, registrando aperture e resistenze verso il cammino ecumenico. Il metropolita Kirill di Smolensk, numero due del Patriarcato di Mosca, rilancia l'impegno della Chiesa russa per l'unità dei cristiani, anche se non sono poche le difficoltà da superare tra cattolici e ortodossi, prima fra tutte la questione del «proselitismo». Dimitry Pospielovskij, docente di Storia della Chiesa russa in Canada, parla delle medicine per guarire i mali attuali dell'ortodossia, che deve superare le incrostazioni di 70 anni di regime bolscevico e tante degenerazioni integraliste.
21/01/2004