Orissa, un nuovo monumento in memoria dei martiri di Kandhamal
Una stele con 105 nomi nella parrocchia di Kolanaju ricorda i 105 cristiani uccisi per la loro fede nella persecuzione del 2008. Il fratello di p. Digal: "Ricordo sempre la sua testimonianza e il suo amore per la gente". Intanto una delle vittime delle violenze dei fondamentalisti indù figura tra i cinque nuovi sacerdoti dell'arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar.
Kolanaju (AsiaNews) – Un nuovo memoriale che ricorda i nomi dei 105 martiri del distretto Kandhamal – ucciso nel 2008 in Orissa nell’ondata più dura di persecuzioni contro i cristiani in India - è stato inaugurato sabato 21 gennaio nella chiesa della Divina Misericordia a Kolanaju. “Questo segno - ha detto p. Pradosh Chandra Nayak, vicario generale della diocesi di Cuttack-Bhubaneswar, inaugurando il memoriale - aiuta le persone a ricordare nel loro processo di elaborazione del lutto, ma anche ad onorare la vita vissuta e testimoniata da chi ha sacrificato la propria vita per testimoniare Cristo”.
I fedeli hanno accolto i sacerdoti con danze per la celebrazione eucaristica. Centinaia di sopravvissuti di Kandhamal si sono riuniti per l'inaugurazione. Dopo la celebrazione eucaristica, i fedeli e i sacerdoti cattolici hanno condiviso ricordi e preghiere per i martiri davanti al monumento. “È doloroso per noi quando perdiamo qualcuno che amiamo molto, ma il legame con lui continua anche senza la presenza fisica, commenta Anakleta Nayak, catechista senior sopravvissuta alle violenze.
“Nel momento in cui vedo il nome di mio fratello, ricordo il suo amore e il suo affetto per la gente, il suo servizio e la sua testimonianza a Cristo attraverso il sacrificio della sua vita", aggiunge Luicy Digal, il fratello di p. Bernard Digal, ex tesoriere dell'arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, ucciso senza pietà nel 2008 durante le violenze anticristiane. “Sono nei nostri cuori e nelle nostre menti, non possiamo dimenticarli perché hanno dimostrato coraggio e sono rimasti fermi nella fede in Cristo”, continua p. Manoj Nayak, uno dei sopravvissuti e promotore del memoriale.
Ma la memoria dei martiri in Orissa continua anche attraverso le nuove vocazioni: il 23 gennaio l’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar mons. John Barwa ha presieduto l’ordinazione di 5 nuovi sacerdoti e quattro diaconi. Il rito è avvenuto nella chiesa di San Giuseppe a Godapur, in un’altra delle zone del distretto di Kandhamal maggiormente segnata dalle violenze. Tra i nuovi sacerdoti anche p. Bimol Digal, del villaggio di Kampoda, che fu personalmente vittima della persecuzione. “Dio- ha detto nell’omelia mons. Barwa - ha benedetto la Chiesa di Kandhamal con i suoi preti per continuare la missione. E Dio dona a coloro che chiedono”.
(ha collaborato Nirmala Carvalho)
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