Orissa, in arrivo il ciclone Fani. Iniziata l’evacuazione di 800mila persone
Le autorità chiudono i porti e sospendono i collegamenti ferroviari. L’allerta meteo riguarda anche il Tamil Nadu e l’Andhra Pradesh in India; e il distretto di Cox’s Bazar, dove si trovano i profughi Rohingya, in Bangladesh. Nel 1999 il ciclone Odisha ha provocato oltre 8mila vittime.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Migliaia di persone sono in fuga dall’area costiera dell’Orissa, dove domani è atteso l’arrivo del ciclone Fani con i suoi venti a 200 km orari. Le autorità hanno avviato una delle evacuazioni di massa più imponenti della storia dell’India, circa 800mila persone. L’obiettivo è scongiurare la tragedia accaduta nel 1999, quando il ciclone Odisha (dal nome dello Stato) ha ucciso più di 8mila persone.
Le autorità indiane hanno predisposto 850 accampamenti dove possono trovare rifugio circa un milione di abitanti. La guardia costiera, la Marina militare e la Forza nazionale per la reazione ai disastri sono pronte a portare soccorso, mentre ai pescatori è stato diramato il divieto d’avventurarsi in mare.
Per i trasporti, sono state cancellati 81 collegamenti ferroviari. Inoltre il governo ha allentato le restrizioni sui distretti costieri, in vigore per il periodo delle elezioni che si svolgono durante tutto il mese di maggio nel Paese. Lo Stato dell’Orissa, con 46 milioni di abitanti, ha già votato nelle precedenti fasi. In questo modo, all’occorrenza, i funzionari pubblici potranno partecipare alle operazioni di recupero.
Anche l’Andhra Pradesh e il Tamil Nadu sono in stato d’allerta per le piogge. Al momento la tempesta tropicale si trova nel Golfo del Bengala e si sta muovendo a nord-ovest verso l’India; nella giornata di sabato 4 maggio toccherà la città di Chittagong, sulla costa meridionale del Bangladesh, dove sono ammassati circa 700mila profughi Rohingya.
Qui, da febbraio, la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha iniziato la distribuzione di teloni cerati per ripararsi dalle piogge abbondanti che cadono nella stagione dei cicloni. Tuttavia con i venti a quella velocità, l’Ong avverte che le tende offriranno scarsa protezione.
L’amministrazione dell’Orissa ha anche chiesto ai turisti di allontanarsi dalla città santa di Puri e di riprogrammare viaggi non essenziali. A Puri si trova lo Sree Jagannath, uno dei templi sacri per gli indù, meta ogni anno di milioni di pellegrini e turisti.