Operaie indù discriminate: niente festa di Deepavali per loro
Il problema è sentito soprattutto al Nord, dove vi sono molte donne tamil, vedove di guerra. Dopo il lockdown, molte ditte costringono a lavorare a ritmi serrati fino all’una di notte. Il presidente Gotabaya Rajapaksa ha detto che Deepavali è un’occasione per la riconciliazione e l’armonia fra le comunità religiose.
Colombo (AsiaNews) – Nella provincia del Nord, le operaie tamil sono discriminate: per la festa del Deepavali, cominciata il 12 novembre, non è stato concesso loro nemmeno un giorno di vacanza, a differenza di quanto avviene per le feste buddiste e musulmane.
Deepavali è la festa della luce che vince il buio dell’ignoranza e dona saggezza. La festa si celebra andando al tempio per partecipare all’offerta sacra (puja), rompendo il digiuno che è durato due mesi e spendendo il tempo con la famiglia e gli amici.
Ma in molte ditte impiantate nel nord, dove vi sono molte donne tamil, vedove di guerra, che lavorano, non è prevista alcuna vacanza.
Chamila Thushari, sindacalista, spiega ad AsiaNews che le donne indù impiegate nella fabbrica di confezioni Hidaramani di Vavuniya si sono lamentate con i loro capi, ma non hanno ottenuto nulla: se stanno a casa, gli verrà ridotto lo stipendio.
“Gli operai indù– afferma Chamila - si lamentano: perché i singalesi [buddisti] hanno 10 giorni all’anno di vacanza? Perché i musulmani hanno 3 giorni di vacanza? E loro perché devono essere forzati al lavoro in questo giorno di festa?”.
La donna spiega che molte ditte di confezioni, a causa della pandemia, sono rimaste chiuse per un mese (dal 20 marzo al 20 aprile) e ora sono indietro con gli ordini. Per questo tutti gli operai sono sottoposti a ritmi massacranti: “Dalla fine di aprile tutte queste ditte lavorano fino all’una di notte.
Anche oggi, festa del Deepavali, devono lavorare fino all’una-l’una e mezza di notte! Questo provoca tanti problemi nelle famiglie. Molte madri singole ritornano a casa quando i figli sono già a letto e non hanno un briciolo di tempo da passare con loro”.
L’ironia è che il presidente Gotabaya Rajapaksa ha diffuso un Messaggio per il Deepavali, dicendo che è un importante evento culturale che dà una grande opportunità per costruire la riconciliazione fra le diverse comunità e potenzia l’armonia etnica e religiosa.
Per Chamila, “in un momento in cui il mondo intero si trova di fronte alle difficoltà dovute al Covid-19, osservare e celebrare una festa religiosa sarebbe un motivo di consolazione”.
02/12/2019 12:14