Oms: Il coronavirus potrebbe ‘non andare via mai’

La pandemia si è diffusa nel mondo con 4,3 milioni di casi positivi e 300mila morti. Il vaccino deve essere disponibile per tutti, anche per Paesi poveri. Il coronavirus è diffuso ormai in tutta l’Africa. Finora ha fatto 70 mila infetti e 2389 morti. Entro il 2020 34,3 milioni di persone al di sotto della soglia di povertà.

Ginevra (AsiaNews/Agenzie) – Il coronavirus che causa la pandemia da Covid-19 “potrebbe non andare via mai” e divenire endemico come l’Hiv. È quanto detto da Mike Ryan capo del settore emergenze nell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Parlando in un incontro coi giornalisti ieri, egli ha anche messo in guardia sul fatto che anche se si trova un vaccino, sarà necessario uno “sforzo enorme” per controllare il virus.

L’allerta per il coronavirus iniziato ufficialmente in gennaio a Wuhan (Hubei, Cina), è ormai diffuso su tutto il globo e ha infettato più di 4,3 milioni di persone. Il bilancio delle vittime è quasi di 300mila morti.

L’avvertimento di Ryan giunge mentre molti Paesi, dalla Cina al Giappone, dall’Europa agli Stati Uniti vi sono pressioni per ridurre o togliere il “lockdown”, la quarantena per far riprendere il commercio e salvare molti posti di lavoro.

Il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto che non vi sono garanzie sul fatto che riducendo la quarantena non possano scoppiare nuove ondate di infezioni. Ma egli ha comunque affermato che è possibile controllare il virus, con un certo sforzo.

Ryan ha anche messo in luce che il futuro vaccino deve essere disponibile per tutti, soprattutto per quelle nazioni che non hanno un forte sistema sanitario. La preoccupazione dell’organismo Onu è soprattutto per l’Africa, dove vi è mancanza di strutture sanitarie e di personale medico. Ormai in tutti i 54 Paesi africani vi sono casi di coronavirus. Agli inizi di maggio, su una popolazione di 1,3 miliardi, l’Africa aveva 39mila casi positivi e 1640 morti. Dopo meno di due settimane, il 12 maggio, vi erano 70mila casi positivi e le morti sono quasi raddoppiate (2389).

Oltre alla crisi sanitaria, si sta preparando una crisi economica. L’Onu prevede che a causa della pandemia, l’economia mondiale si ridurrà del 3,2%. Entro il 2020, almeno 34,3 milioni di persone cadranno sotto la linea della povertà estrema. Entro il 2030 si aggiungeranno altri 130 milioni, mettendo in crisi lo sforzo globale di sradicare povertà e fame.