Oltre 500mila tagli dell'elettricità: la crisi spegne le case dello Sri Lanka
La politica di adeguamenti tariffari ha lasciato al buio più di mezzo milione di utenze. Polemiche per i privilegi di cui beneficiano i politici, con dilazioni per bollette ben più care dell’utente medio che si è visto tagliare il servizio. Le disconnessioni dalla rete avvengono dopo un periodo di 30 giorni di utilizzo e con un preavviso di circa 10 giorni. Per l’azienda è tutto in regola.
Colombo (AsiaNews) - Nei primi 10 mesi del 2023 il Ceylon Electricity Board (Ceb) ha staccato un totale di 544.488 collegamenti alla rete su sette milioni complessivi di utenti dell’azienda, come emerge da un rapporto pubblicato in questi giorni dal ministero dell’Energia e del gas dello Sri Lanka. Da tempo il Paese ha avviato una politica di adeguamenti tariffari semestrali dei costi dell’elettricità, in base a un accordo sottoscritto con il Fondo monetario internazionale (Fmi) per ridurre le perdite delle imprese statali, tra cui risulta la stessa Ceb. Lo scorso anno le autorità hanno pubblicato un elenco di bollette scadute da tempo intestate a istituzioni governative e politici, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica per le concessioni e i favoritismi. Tra gli altri privilegi è prevista anche una dilazione nei tempi del credito, di cui beneficiano i politici per bollette molto più salate di quelle del consumatore medio. A causa dell’aumento dei prezzi dell’elettricità, che si lega all’aumento generale del costo della vita, molte famiglie sono alle prese con difficoltà finanziarie e mancanza di risorse che determinano una impossibilità nel pagare le bollette. Da qui, la decisione dell’azienda di procedere con i tagli agli allacci.
Ad oggi oltre l’8% dei cittadini dello Sri Lanka è costretto al buio a causa degli aumenti delle tariffe elettriche. Alla fine del 2021 sono state registrati 94.201 blocchi all’accesso alla rete, poi aumentati toccando quota 247.250 lo scorso anno. La mancanza di luce elettrica influisce sulla qualità della vita e ha implicazioni economiche più ampie, per una nazione già alle prese con diverse sfide tra cui l’insicurezza alimentare.
Analisti ed esperti ritengono che “il drastico aumento delle interruzioni di corrente ha sollevato preoccupazioni riguardo all’accessibilità dell’elettricità per una parte significativa della popolazione. Le interruzioni di corrente da parte della Ceb hanno lasciato più di mezzo milione di abitanti dello Sri Lanka senza un servizio essenziale, sottolineando così le sfide che i cittadini comuni devono affrontare per soddisfare i bisogni energetici di base”.
Dasun Mayadunne e Amanthi Caldera, ex-ingegneri Ceb oggi trasferiti in Australia, hanno spiegato ad AsiaNews che “nell’ultimo anno le tariffe” dell’azienda “sono state ritoccate tre volte per coprire il divario tra entrate e spese previsto ad ogni revisione”. La Ceb, proseguono, ha stimato “un deficit di circa 288 miliardi di rupie [poco più di 823 milioni di euro] con la tariffa in vigore, che è stata riproposta con l’obiettivo di un aumento delle entrate del 66%. La stessa Ceb ha avanzato una riduzione tariffaria del 3,15% nella seconda metà del 2023 per trasferire ai consumatori i benefici della riduzione dei costi. Ciononostante, la Public Utilities Commission of Sri Lanka (Pucsl) ha ridotto la tariffa del 14,5%” per venire incontro alle difficoltà dei cittadini.
Secondo il portavoce della compagnia Noel Priyantha “la disparità è dovuta all’aumento delle tariffe del 18% approvato il 20 ottobre di quest’anno, a seguito delle perdite stimate in circa 18 miliardi di rupie [oltre 51 milioni di euro] dovute alle condizioni di siccità dell’epoca. Tuttavia, questa revisione è stata significativamente inferiore a quella stimata inizialmente dalla Ceb”.
Le disconnessioni dalla rete avvengono dopo un periodo di 30 giorni di utilizzo e con un preavviso di circa 10 giorni. I criteri variano in base alle aree e alla densità dei clienti e i contatori elettrici vengono sigillati soprattutto per il mancato pagamento delle bollette, in conformità alla legge del Paese in tema di forniture elettriche. I tagli sono decisi basandosi sulla Dichiarazione dei diritti e degli obblighi dei consumatori di energia elettrica (Roec) e sul Codice dei servizi di fornitura dei licenziatari (Ssc). Inoltre, i Regolamenti sull’elettricità (Sicurezza, Qualità e Continuità) del 2016 (R) consentono ai licenziatari di disconnettere o interrompere la fornitura di energia elettrica a qualsiasi consumatore “che non soddisfi i requisiti delineati nel quadro normativo” ha chiarito l’ingegner Priyantha.
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