30/07/2024, 13.36
INDONESIA - INDIA
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Olimpiadi del 2036 in Asia? Jakarta si fa avanti contro Delhi

L'India ha ottime possibilità di ottenere l'assegnazione dei Giochi dopo Los Angeles e Brisbane ma le cose potrebbero cambiare con l'elezione di un nuovo presidente del Comitato olimpico internazionale nel 2025. Intanto il cricket tornerà a essere incluso tra le discipline sportive nel 2028. Il presidente eletto indonesiano Prabowo Subianto in missione a Parigi per sostenere la candidatura del proprio Paese.

Parigi (AsiaNews) - L’Indonesia ha ribadito il proprio interesse a ospitare le Olimpiadi del 2036. Prabowo Subianto, presidente eletto che assumerà l’incarico a ottobre, nei giorni scorsi ha incontrato a Parigi il presidente del Comitato olimpico internazionale (CIO), Thomas Bach. Ma per ottenere l’assegnazione dovrà vedersela con un altro gigante asiatico, l’India.

Ad accompagnare Prabowo in Francia c’era il ministro per le Imprese statali, Erick Thohir, che ha sottolineato le ambizioni indonesiane di ospitare eventi sportivi internazionali. D’altronde, ha continuato il ministro, negli ultimi anni l’Indonesia ha accolto in diverse città parecchie manifestazioni internazionali: da Mondiale Superbike e MotoGP a Mandalika, ai Giochi asiatici del 2018, ai Giochi paralimpici dell’ASEAN nel 2022, fino, l’anno scorso, alla Coppa del Mondo di basket e la Coppa del mondo under 17 di calcio.

Tutti eventi organizzati in realtà dall’amministrazione indonesiana attuale, ancora guidata dal presidente Joko Widodo, che già a novembre 2022, durante il G20 a Bali, aveva espresso la volontà di ospitare un’edizione dei Giochi olimpici in quella che sarà la nuova capitale del Paese, Nusantara, la cui costruzione, però, sta subendo diversi rallentamenti.

L’Indonesia è anche candidata a ospitare i Giochi olimpici giovanili del 2030 insieme a Thailandia, India e Messico e questa è la priorità del Comitato olimpico nazionale, ha poi specificato Raja Sapta Oktohari, presidente dell’organizzazione.

La candidatura dell’Indonesia sembra quindi fare da contraltare a quella indiana, dopo le proposte avanzate da Cile e Turchia, ma anche da Egitto e Qatar, nonostante la loro candidatura non sia stata ancora formalizzata. Con diversi atleti emergenti e un’economia in forte crescita, l’India ha buone possibilità di aggiudicarsi le Olimpiadi del 2036 (quelle del 2028 si disputeranno a Los Angeles, Usa, e quelle del 2032 a Brisbane, in Australia). Ma la decisione verrà presa dal CIO non prima del 2025, probabilmente dopo l’elezione del nuovo presidente.

La candidatura alle Olimpiadi del 2036 è stata fin da subito presa molto seriamente dal governo guidato dal Bharatiya Janata Party (BJP, il partito ultranazionalista indù da cui proviene il primo ministro Narendra Modi), che l’aveva inserita anche tra i punti principali del proprio manifesto elettorale. L’Autorità sportiva indiana ha istituito la Mission Olympic Cell (MOC), un’unità che comprende diversi dirigenti sportivi e ha il compito primario di sostenere gli atleti indiani nella loro corsa all’oro olimpico, ma che nei mesi scorsi ha anche presentato al ministero dello Sport un rapporto sui passi da intraprendere per ottenere l’assegnazione dei Giochi. Tra questi sono inclusi, per esempio, la costruzione di infrastrutture adeguate, la necessità di formare arbitri e allenatori e la creazione di meccanismi di prevenzione delle molestie sessuali e di rafforzamento delle pratiche anti-doping. 

Il comitato olimpico indiano ha anche intenzione di proporre l’inclusione di diverse discipline nazionali, come il kabaddi, il kho kho, gli scacchi, e persino lo yoga. Intanto il cricket tornerà a essere giocato già nel 2028: incluso per la prima volta nei Giochi del 1900 (solo la gara maschile), dopo anni di opposizione da parte delle federazioni inglese e indiana (che temevano che avrebbe scombinato il calendario dei mondiali e ridotto gli introiti pubblicitari), verrà inserito nella sua versione accorciata, chiamata Twenty20 o T20. L’approvazione finale era arrivata a ottobre dello scorso anno al termine di una sessione del CIO che (guarda caso) si era tenuta a Mumbai. 

Ma per il primo ministro indiano Narendra Modi anche l’inserimento dello yoga, utilizzato in questi ultimi anni anche come arma di soft power in tutto il mondo, rappresenterebbe un grande successo a livello nazionale. Ai Giochi in corso a Parigi sono già previste lezioni dimostrative di yoga davanti al Louvre. 

Intanto il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso il suo sostegno alla candidatura indiana (i due Paesi sono legati da importanti accordi commerciali nel settore della difesa), mentre il comitato organizzatore di Parigi si era già reso disponibile, prima dell’apertura dell’edizione del 2024, a condividere la propria expertise con i colleghi indiani. Sarà dura, per l’Indonesia, convincere i rappresentanti sportivi del CIO, ma molto potrebbe cambiare dopo le elezioni del nuovo presidente, che si terranno ad Atene, in Grecia, il prossimo anno. 

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