Okara: uomini armati danneggiano una chiesa cristiana
Quattro vandali hanno legato il guardiano e profanato l'edificio. La polizia ha assicurato la piena collaborazione. P. Khalid Rasheed Asi: "I colpevoli volevano generare panico, ma noi dobbiamo stare calmi e continuare a pregare".
Okara (AsiaNews) - “Hanno gettato la Santa Eucaristia fuori dal tabernacolo e hanno sparpagliato e disonorato i libri sacri”. Sono le parole di Younus Masih Gill, membro della chiesa di San Camillo de Lellis dopo che un gruppo di uomini armati ha sequestrato e legato il sacrestano e profanato l’edificio religioso di Okara, cittadina a 100 km da Faisalabad (Punjab).
Il guardiano Allahditta Masih ha raccontato ad AsiaNews che il 23 gennaio si trovava all’interno della chiesa quando verso le 10.30 di sera “quattro uomini armati si sono piazzati davanti al cancello e mi hanno chiesto di uscire, altrimenti mi avrebbero sparato”.
Lo hanno legato con delle corde, picchiato, e poi chiuso dentro. Alle grida degli altri guardiani sono intervenuti i vicini: Nadeem Faisal, uno dei residenti della zona, ha chiamato la polizia, che al suo arrivo ha liberato Allahditta e raccolto le prove.
Il parroco Khalil Maqsood e p. Khalid Rasheed Aasi, direttore della Commissione nazionale Giustizia e la Pace della Chiesa cattolica hanno presentato il primo rapporto informativo alla stazione di polizia di Saddar, chiedendo un’indagine dettagliata.
Anche Younus Masih Gill ha sporto denuncia contro ignoti e ha detto che “la gente non si sente sicura dopo la vicenda, che ha disturbato la pace della comunità”. P. Khalid Rasheed Asi ha condannato l'atto vandalico e invitato i fedeli a mantenere la calma: “I colpevoli volevano generare panico, ma noi dobbiamo stare calmi e continuare a pregare affinché nessuno possa danneggiare la nostra unione”, ha spiegato il sacerdote. “La polizia ha assicurato la sua piena collaborazione con la chiesa e ha affermato che presto arresterà i colpevoli”.
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