Nuovo arresto per il leader dell’opposizione Anwar Ibrahim
Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – La polizia ha arrestato il leader dell’opposizione Anwar Ibrahim, prelevandolo nei pressi della sua abitazione per condurlo in caserma. La conferma giunge dall’avvocato dell’uomo politico, il quale non ha però chiarito le ragioni alla base del nuovo provvedimento di fermo.
Oggi alle 14 ora locale, Anwar Ibrahim avrebbe dovuto presentarsi di fronte ai magistrati per rispondere alle accuse di sodomia, ma circa un’ora prima della scadenza del termine sono stati gli stessi agenti – una dozzina, alcuni dei quali con il volto coperto da passamontagna – a prelevarlo sulla base di un mandato d’arresto. Egli è salito su un automezzo blindato delle forze dell’ordine con i vetri oscurati, che lo ha condotto al quartier generale della polizia.
Secondo alcuni analisti il fermo avrebbe il solo scopo di esacerbare il clima politico e frenare l’ascesa delle forze dell’opposizione – fra le quali il partito di Anwar, il PKR – che, nelle elezioni tenute lo scorso marzo, hanno inferto un duro colpo alla maggioranza e al premier Abdullah Badawi.
Anwar Ibrahim è stato accusato di sodomia da uno dei suoi aiutanti, il 23enne Mohd Saiful Bukhari Azlan, che dopo aver consegnato l’accusa alla polizia, è scomparso. In Malaysia la condanna per sodomia prevede 20 anni di carcere.
10/02/2015
02/09/2004