Nobel asiatici 2012, un riconoscimento allo sviluppo sostenibile
Manila (AsiaNews) - Sei personalità di primo piano provenienti da Bangladesh, Cambogia, India, Indonesia, Filippine e Taiwan sono state insignite del Premio Ramon Magsaysay - meglio conosciuto come il "Nobel dell'Asia" - per l'edizione 2012. Oggi il comitato direttivo del Ramon Magsaysay Award Foundation (Rmaf) ha annunciato i vincitori, che il prossimo 31 agosto al Philippine International Convention Center (Picc) riceveranno una medaglia con le sembianze dell'ex presidente, un certificato e un riconoscimento in denaro. Le personalità asiatiche vincitrici dell'edizione 2012 si vanno ad aggiungere agli altri 290 uomini e donne capaci di aggiudicarsi il più famoso e ambito premio del continente.
Quest'anno la giuria, sottolinea la presidente Rmaf Carmencita Abella, ha valorizzato l'opera di persone "impegnate a fondo nello sviluppo di soluzioni sostenibili" per combattere la povertà e nella preservazione dell'ambiente. Il loro lavoro testimonia, continua la donna, come "impegno, competenza e leadership collaborativa possono davvero trasformare milioni di individui e dare nuovo impulso all'azione collettiva" e diventano "fonte di speranza" per tutti.
Sei le categorie nelle quali è suddiviso il premio: incarichi di governo; servizio pubblico; guida della comunità; giornalismo, letteratura e arti comunicative; pace e cooperazione internazionale; giovani emergenti.
Per l'edizione 2012 i premi andranno ai seguenti vincitori:
Chen Shu-Chu, di Taiwan, ortolana in un piccolo mercato di Taiting (nella foto): insignita del premio per "il puro altruismo" e la "dedizione personale" che riflette "una profonda, significativa e docile compassione", che le ha permesso di "cambiare la vita" ai moltissimi taiwanesi che ha aiutato nel corso della sua vita.
Romulo Davide, delle Filippine, agronomo: per "l'instancabile passione" profusa nel mettere nelle mani degli agricoltori filippini il potere della scienza, che ha così permesso di "moltiplicare" le superfici coltivabili e migliorare la produttività.
Kulandei Francis, dall'India, attivista: premiata per lo "zelo visionario" e la "fede profonda" nelle energie della comunità, egli ha promosso programmi e iniziative che hanno permesso "lo sviluppo di migliaia di famiglie povere" nelle aree rurali del Paese.
Syeda Rizwana Hasan, del Bangladesh, avvocato: la donna è stata insignita del riconoscimento per il grandissimo "coraggio" e l'impegno in prima fila nel sociale e la lotta per l'affermazione dei "diritti della gente a godere di un ecosistema sostenibile" per vivere una vita giusta e "dignitosa".
Yang Saing Koma, della Cambogia, esperto di agricoltura: premiato per la sua "fusione creativa" di scienza pratica e sapere comune, che ha "ispirato un gran numero di aziende agricole" del Paese, con l'obiettivo di "migliorare la produttività" e contribuire "alla crescita economica della nazione".
Ambrosius Ruwindrijarto, dell'Indonesia, ambientalista: per la lotta contro l'abbattimento illegale di alberi e il traffico di legname. Egli ha inoltre dato vita a iniziative sociali che hanno saputo coinvolgere le comunità delle foreste, in qualità di veri e propri "partner" di impresa.
Ramon Magsaysay (1907-1957) è stato il terzo presidente delle Filippine dalla fine della Seconda Guerra mondiale, la sua vita e il suo esempio hanno esercitato un notevole influsso in patria e all'estero. Il premio dedicato alla sua memoria è stato ideato nel 1958, a un anno dalla scomparsa; ad oggi 277 personalità del continente hanno ricevuto quello che è stato ribattezzato il Nobel dell'Asia.
05/08/2019 12:25