Nepal, l'Anti-corruzione al governo: Contro le tangenti, vivete come papa Francesco
Attivisti e funzionari dell'autorità nazionale contro la corruzione invitano i pubblici ufficiali a "vivere in maniera semplice, evitando ostentazioni, proprio come Francesco". Secondo la classifica mondiale sul fenomeno, si aggrava la posizione del Paese.
Kathmandu (AsiaNews) - Per combattere davvero il fenomeno della corruzione, il governo e i suoi funzionari "devono adottare uno stile di vita semplice, senza ostentazioni, come quello di papa Francesco". Lo chiedono i dirigenti della Commissione anti-corruzione all'indomani della pubblicazione del Rapporto mondiale sul fenomeno. Secondo i dati di Transparency International, la situazione del Nepal è peggiorata: dal 116mo posto dello scorso anno, la nazione è scivolata al 126mo.
I dati confermano un trend evidente a tutti: negli scorsi mesi la Commissione inquirente sull'abuso di autorità (Ciaa) ha arrestato centinaia di funzionari governativi per corruzione. I funzionari della Commissione sostengono di fare "tutto il possibile" e puntano il dito contro la corruzione della politica "che peggiora sempre di più".
Shreedhar Sapkota, portavoce della Ciaa, dice: "Da parte nostra diamo il massimo, ma la percezione del settore politico e burocratico è pessima. D'altra parte se l'anima di chi guida un Paese è povera, allora non c'è amore per l'umanità e vincono stili di vita supponenti e pretenziosi. Così non possiamo migliorare in alcun modo".
Secondo il tecnico, la soluzione deve venire da un cambiamento radile: "I nostri leader e i dirigenti del settore pubblico dovrebbero cambiare vita, scegliendo un stile semplice come quello di papa Francesco. Lui viene percepito come la persona più 'pulita' del mondo, e da lui dovremmo imparare per mettere da parte il concetto materialistico della nostra vita e lavorare per il bene comune".