Nell’emergenza Covid-19, cattolici cinesi in aiuto ai poveri di Manila
Attraverso una raccolta fondi recuperati 85mila dollari per l’acquisto di pacchi alimentari. La somma è stata inviata alla sezione in mandarino di Radio Veritas Asia che ne ha curato la distribuzione. P. Leo: le persone “continuano a donare”. Le statistiche riportano 5223 contagi, 335 vittime e 295 guariti.
Manila (AsiaNews/Cbcp) - In piena pandemia da nuovo coronavirus, i cattolici cinesi - Paese da cui ha avuto origine l’emergenza - corrono in aiuto dei filippini, attraverso una campagna di raccolta fondi. Il denaro frutto delle donazioni è stato quindi destinato alle persone più povere dei bassifondi della capitale, Manila, fra le più colpite e con meno risorse per affrontare il blocco imposto dalle autorità per arginare la diffusione di Covid-19.
Ad oggi nell’arcipelago si sono registrati 5223 casi di contagio, le vittime sono 335 e le persone dichiarate guarite 295.
Secondo quanto riferisce Cbcpnews, i fedeli cinesi hanno raccolto 85mila dollari (circa 4,3 milioni di pesos filippine) e hanno inviato la somma alla sezione in lingua cinese di Radio Veritas Asia, con sede a Quezon City, cui spetterà la gestione e distribuzione dei fondi. P. Jospeh Leo, coordinatore dell’area in mandarino di Rva, sottolinea che il denaro è stato utilizzato per l’acquisto di pacchi alimentari destinati alle comunità più povere.
Inoltre, una parte del totale raccolto è andato alle diverse associazioni cattoliche attive sul territorio e che operano in particolare a favore dei poveri di Metro Manila. Un progetto, promosso dagli attivisti della Società san Vincenzo De Paoli (vincenziani), intende sostenere i più bisognosi a Payatas (Quezon City), un sobborgo povero sorto attorno a un centro di smaltimento di rifiuti e scarti della produzione industriale locale.
In queste settimane di emergenza, spiega p. Leo, la radio Rva ha ricevuto grande attenzione da parte degli ascoltatori, che seguono gli aggiornamenti sulla diffusione della pandemia nel contesto del blocco totale voluto dal governo. “Da quando abbiamo iniziato a riferire delle chiusure a Manila - prosegue il sacerdote - i nostri ascoltatori hanno manifestato la loro preoccupazione per i poveri”.
Ogni anno molti sacerdoti e suore cinesi visitano le Filippine e scoprono i progetti promossi da Rva a favore dei più bisognosi. “Appena hanno saputo del blocco a Manila - aggiunge p. Leo - [i cattolici cinesi] sono subito venuti in soccorso donando denaro per compare riso”. Ancora oggi, conclude, “le persone continuano a donare”. In prima linea negli aiuti le diocesi di Wenzhou, Guangzhou, Tianjin e Fuzhou.