Nelle carceri indiane detenuti in crescita anche durante la pandemia
Secondo i dati ufficiali nel 2020 le persone in carcere sono cresciute dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Ed è salito al 76% la percentuale di quanti sono prigionieri in attesa di giudizio. Unico dato positivo la diminuzione delle morti in carcere, che restano comunque in un anno ben 1764.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - Cresce ancora il numero dei detenuti in India. Secondo i dati diffusi nell’India Justice Report nel 2020 sono diventati 488.511 con un incremento dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Un dato particolarmente preoccupante se si considera che il 2020 anche in India è stato il primo anno della pandemia e che nella seconda grande ondata del Covid-19, che ha colpito il Paese nei primi mesi del 2021, le carceri sono state tra i focolai più gravi dell’infezione.
In totale nel Paese vi sono stati 900mila arresti in più rispetto all’anno precedente. A rendere pesante il sovraffollamento è soprattutto l’altissimo numero di detenuti in attesa di giudizio: anche in questo caso la percentuale è aumentata, passando dal 69% del dicembre 2019 al 76% del dicembre 2021.
Il rapporto denuncia anche un drastico calo nell’accesso dei detenuti ai tribunali: le visite si sono ridotte del 65%. E persino i ricoveri nelle strutture sanitarie sono diminuiti del 24% nel primo anno del Covid. Unico dato positivo la diminuzione delle morti in carcere, passate dalle 1887 del 2019 alle 1764 del 2020.