Natale in Sri Lanka: messa per i carcerati cattolici e amnistia per 572 detenuti
Nel carcere di Colombo i prigionieri cattolici hanno potuto partecipare ad una messa. Poi sono stati offerti dei doni a tutti i detenuti. In seguito hanno incontrato i parenti e pranzato insieme a loro.
Colombo (AsiaNews) – I detenuti cattolici dell’arcidiocesi di Colombo hanno potuto festeggiare il Natale con una messa solenne organizzata apposta per loro. Le autorità hanno anche concesso un permesso speciale per incontrare i parenti e condividere insieme il pranzo natalizio. In seguito tutti i prigionieri hanno ricevuto doni da p. Patrick Perera, cappellano del carcere.
Per l’occasione, il presidente Maithripala Sirisena ha deciso di concedere l’amnistia a 572 carcerati, rinchiusi per condanne minori o perché non hanno i soldi necessari per pagare la cauzione.
La liturgia è stata celebrata in entrambi i settori femminile e maschile del penitenziario. Officiando la messa in quello femminile, p. Perera ha domandato: “Riesco a vedere Dio dentro di me? Posso sentire la sua voce dentro di me? Sono pronto ad ascoltarlo?”. “Non dobbiamo dimenticare – ha detto – che le nostre vite appartengono a Dio. Noi non sappiamo niente di noi stessi: giorno, mese o anno in cui nasceremo; chi saranno i nostri genitori; in quale villaggio o Paese abiteremo; quali saranno la nostra razza, il colore della nostra pelle o la nostra religione. È solo Dio che decide tutte queste cose”.
Ciò significa, ha continuato rivolgendosi alle carcerate, “che dobbiamo sempre tenere a mente che la nostra vita appartiene a Dio. Non è per noi. Perciò dobbiamo ascoltare la voce interiore, tentare di vedere Dio in noi. E in questo modo non commetteremo nulla di sbagliato”.
Il cappellano ha invitato a riscoprire il senso autentico del Natale, che “non è solo fare festa, ma condividere il cibo, perdonare le offese e fare visita a chi è in solitudine”.
Nella preghiera dei fedeli, le detenute hanno chiesto a Dio di proteggere i loro bambini, rimasti senza le cure amorevoli delle madri. Hanno anche domandato protezione per tutti gli uomini e donne dello Sri Lanka e che sia fatta giustizia per loro stesse.
Nel settore maschile, la messa è stata celebrata da p. Noel Dias ed è stata animata con cori e musica da parte degli stessi detenuti. Al termine delle due funzioni, una grande folla di parenti ha potuto fare visita a coloro che sono richiusi dietro le sbarre e portare loro il conforto degli affetti familiari.
14/01/2022 10:51