Natale in Pakistan nel segno della solidarietà
Niente spese inutili, ma preghiere e donazioni per i sopravvissuti al terremoto ed i cristiani di Sangla Hill, vittime dell'intolleranza religiosa.
Faisalabad (AsiaNews) "Cerchiamo di trasmettere un messaggio di speranza e semplicità, oltre a condividere il dolore di coloro che sono spaventati e senza speranza, affrontando l'intolleranza religiosa ed i disastri naturali". Con queste parole p. Pascal Palus, parroco di Warispura, descrive ad AsiaNews come la diocesi vive il periodo d'Avvento e si prepara per il Natale.
"Abbiamo cambiato il nostro modo di attendere la nascita di Gesù spiega dopo il terremoto che l'8 ottobre scorso ha devastato il Kashmir indo-pakistano e gli episodi di intolleranza che sono avvenuti a Sangla Hill [dove lo scorso 12 novembre sono state attaccate chiese, conventi e scuole cattoliche e protestanti ad opera di una folla di circa 2 mila persone, apparentemente spinta dall'accusa di blasfemia mossa contro un cristiano locale ndr]". "Crediamo aggiunge che le vittime di questi terribili eventi hanno bisogno delle nostre preghiere, del nostro aiuto e incoraggiamento".
"Nei giorni precedenti la prima domenica d'Avvento dice ancora il parroco - abbiamo fatto un incontro con tutti i catechisti e le suore dove abbiamo deciso di concentrarci sulla preghiera, la condivisione e la semplicità. Ringraziamo tutti i parrocchiani, che hanno capito subito la situazione e collaborano con la chiesa".
La parrocchia gestisce 5 scuole cattoliche che ogni anno preparano e celebrano il Natale in maniera indipendente, ma "quest'anno saremo tutti insieme, per un Natale semplice e poco costoso". I soldi che non vengono impiegati per addobbi e feste "sono destinati ai sopravvissuti del terremoto e alla popolazione di Sangla Hill". La parrocchia ha già inviato 2 camion pieni di generi di soccorso nelle aree colpite dal terremoto.
"Abbiamo deciso racconta p. Palus - di tenere il 22 dicembre un seminario per i giovani della zona: i temi saranno proprio queste 2 disgrazie. Vogliamo che i nostri ragazzi facciano una meditazione su ciò che è successo e diano suggerimenti per aiutare queste persone".
L'Avvento viene celebrato anche per le strade: "Abbiamo fatto una lista di 30 strade nei pressi della parrocchia dove ogni giorno alcuni padri domenicani, accompagnati da religiose, celebrano l'Eucarestia per dare più consapevolezza ai fedeli del periodo che stiamo vivendo".
Durante queste cerimonie i sacerdoti preparano al Natale "ricordando il principale messaggio di Cristo, fatto di semplicità e condivisione, gioia e speranza". Nuovi vestiti e spese superflue "non fanno parte di questo messaggio. Dobbiamo purificare i nostri cuori e le nostre menti".
I fedeli della zona "hanno fatto un regalo speciale alla Chiesa per questo Natale. Grazie alle donazioni dei parrocchiani, anche dei più poveri, abbiamo costruito una nuova chiesa nella parte più povera della città. Mons. Coutts, vescovo di Faisalabad, la benedirà proprio il giorno di Natale.
"Grazie a questi fondi - conclude - abbiamo potuto anche aprire un santuario mariano nella chiesa del Santo Rosario ed una libreria religiosa".