Natale, card. Yeom: Pazienza e preghiera per la pace in Corea
L’arcivescovo di Seoul nel suo messaggio: “Tenere a mente la misericordia, che consente perdono senza fine e condivisione incondizionata”. “La vera pace è il dono di Dio che possiamo ricevere solo quando la chiediamo attraverso le preghiere”.
Seoul (AsiaNews) – La strada per la pace in Corea “è lunga e dura”, per questo è necessario “mantenere la pazienza e continuare a pregare”. È quanto afferma il card. Andrew Yeom Soo-jung (foto), arcivescovo di Seoul, nel suo messaggio di Natale. Nella lettera, dal titolo “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama” (Lc 2, 14), il porporato riflette sulla “atmosfera di pace” che quest’anno è calata sulla penisola coreana dopo il vertice di Panmunjeon.
Citando l’enciclica “Pacem in terris” di papa Giovanni XXIII, l’arcivescovo ricorda ai fedeli che “la pace sulla terra può essere recuperata e rafforzata negli ordini di Dio”; essa è “costruita da ‘Verità’ e ‘Giustizia’, completata da ‘Amore’ e ‘Solidarietà’ e realizzata dalla sicurezza di ‘Libertà’”. Per questo, i cristiani sono chiamati ad essere “i primi costruttori di pace nel mondo”
“Come papa Francesco ha sempre sottolineato – prosegue il card. Yeom – dovremmo tenere a mente la misericordia, che consente perdono senza fine e condivisione incondizionata. Noi, sopra ogni cosa, dovremmo iniziare dalle preghiere. La vera pace è il dono di Dio che possiamo ricevere solo quando la chiediamo attraverso le preghiere. Quindi, continuiamo a dedicare le nostre preghiere per la pace nella penisola coreana”. Concludendo il suo messaggio di Natale, il card. Yeom rivolge un pensiero ai “fratelli e sorelle in Corea del Nord”. “Spero – afferma – che il Natale rappresenti nuova speranza e luce, che può portare una grande consolazione nelle loro difficoltà”.