04/04/2024, 08.17
ASIA TODAY
Invia ad un amico

Myanmar: nel 2023 triplicate le vittime delle mine antiuomo

Le altre notizione del giorno: è salito a 1.000 il bilancio dei feriti a Taiwan dopo il terremoto. Migliaia di persone hanno salutato un panda nato in Corea del Sud che tornerà alla Cina. In Pakistan ritardate le elezioni suppletive per un gruppo di senatori, proteste del PTI. Scontri in Turchia per la rimozione di un sindaco filo-curdo, poi riammesso alla carica.

MYANMAR

Le vittime civili causate da mine antiuomo sono triplicate nel 2023, con oltre 1.000 individui uccisi o mutilati, di cui il 21% bambini. I dati sono stati diffusi da Unicef, secondo cui ordigni esplosivi vengono utilizzati "indiscriminatamente" da tutte le parti in conflitto, contaminando quasi ogni regione. Solo la capitale Naypyitaw finora è stata risparmiata.

TAIWAN

Il numero di feriti a causa del terremoto a Taiwan ha superato le 1.000 unità, mentre il bilancio delle vittime è rimasto stabile a nove e i dispersi sono 52. I disagi nella capitale Taipei sono stati minimi. La linea ferroviaria per Hualien (epicentro del sisma) è stata riaperta prima del previsto ieri, con una sola stazione rimasta chiusa per danni. Centinaia di persone hanno dormito all’aperto per timore delle scosse di assestamento.

COREA DEL SUD – CINA

Migliaia di persone si sono riunite per salutare il primo panda nato in Corea del Sud, Fu Bao, partito ieri per la Cina. Pechino utilizza da tempo la “diplomazia del panda” come forma di soft power: i genitori di Fu Bao – Ai Bao e Le Bao – erano stati donati alla Corea del Sud nel 2016 dal presidente cinese Xi Jinping. La femmina di panda era nata nel 2020 ed era una celebrità nel Paese: i suoi video sul canale YouTube dello zoo hanno realizzato circa 500 milioni di visualizzazioni.

PAKISTAN

Il principale partito di opposizione, il Pakistan Tehkreek-e Insaf (PTI), ha condannato la decisione delle autorità elettorale di posticipare le elezioni di 11 senatori nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa. Il PTI, che conta già 20 membri al Senato, avrebbe potuto ottenere almeno 10 seggi in più, diventando così il partito più grande nella Camera alta. Il PTI ha accusato ancora una volta l’establishment di aver ordito una “cospirazione”.

TURCHIA

Il Consiglio elettorale supremo ha annullato la decisione della commissione elettorale della Turchia orientale di rimuovere il sindaco filo-curdo della città di Van che ha vinto le recenti elezioni. Abdullah Zeydan aveva ottenuto il 55% delle preferenze ma è stato giudicato non idoneo alla candidatura ed è stato sostituito da un rappresentante dell’Akp (il partito a orientamento islamico da cui proviene il presidente Erdogan) che aveva ricevuto il 27% dei voti. La decisione è stata rivista dopo che sono scoppiati scontri e proteste.

RUSSIA

Il presidente Vladimir Putin ha confermato il piano di riforma fiscale di cui si parla da prima delle elezioni, pur senza conferme ufficiali, con forti aumenti delle tasse ai redditi alti e alle imprese private, presentata dalla stampa ufficiale come “necessità di un giro di vite all’economia per mobilitare le finanze e il commercio sui binari bellici”.

TURKMENISTAN

Come denuncia un servizio di Turkmen.news, per ottenere la residenza nella capitale Ashgabat, con gli annessi privilegi, i cittadini di altre zone del Turkmenistan sono disposti a pagare anche decine di migliaia di dollari, e in alcuni casi clamorosi i genitori sono anche disposti a vendere i propri figli in adozione, nella speranza di ottenere poi, tramite loro, i documenti di residenza.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Poso, violenze anticristiane: estremisti incendiano una chiesa protestante
23/10/2012
Avvistata in un porto somalo la petroliera saudita dirottata
18/11/2008
Yangon: dal colpo di Stato uccisi almeno 157 civili dalle mine antiuomo
22/11/2022 13:10
Istanbul, il sindaco Imamoglu contro la condanna in primo grado: ‘Non c’è giustizia’
15/12/2022 10:23
Kaohsiung: cacciato sindaco, alleato si suicida
08/06/2020 14:53


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”