Myanmar: militari fissano le elezioni per 'dicembre 2025 o gennaio 2026'
Le notizie di oggi: a Dakha la polizia ha disperso i partecipanti a una marcia di islamisti. Quattro navi con migranti etiopi si sono capovolte al largo dello Yemen. Irruzione in una chiesa domestica a Huainan in Cina, quattro uomini incarcerati. In Thailandia la Corte Suprema ha annullato una direttiva del 1975 che regolava i capelli degli studenti.
MYANMAR
Il governo militare del Myanmar terrà le elezioni generali nel dicembre 2025 o gennaio 2026, hanno riferito sabato i media statali. Citato il capo della giunta, che ha fornito per la prima volta un arco temporale specifico per questo voto che le opposizioni ritengono una forzatura in un Paese da più di quattro anni devastato dalla guerra civile dopo che all'inizio del 2021 i militari hanno rovesciato il governo eletto, scatenando un movimento di protesta che si è trasformato in una ribellione armata. La leader della Lega Nazionale per la Democrazia, la Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, si trova tuttora agli arresti.
BANGLADESH
La polizia di Dakha ha usato gas lacrimogeni e granate assordanti per disperdere centinaia di membri del gruppo militante Hizb-ut-Tahrir, che cercavano di marciare per chiedere che la democrazia laica del paese fosse sostituita da un califfato islamico. Centinaia di attivisti, scandendo lo slogan “Khilafat, Khilafat”, si sono radunati per il corteo ‘Marcia per il Califfato’ presso la moschea Baitul Mukarram dopo le preghiere del venerdì, sfidando le barricate della polizia.
YEMEN
Quattro imbarcazioni che trasportavano migranti dall’Africa si sono capovolte nelle acque al largo dello Yemen e di Gibuti, causando almeno due morti e 186 dispersi, secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni. Il capo missione dell’OIM in Yemen ha affermato che la maggior parte delle persone a bordo erano presumibilmente migranti etiopi, mentre cinque erano ritenuti membri dell’equipaggio yemeniti. Almeno 57 persone, provenienti da entrambe le imbarcazioni, erano donne.
CINA
Le autorità cinesi hanno fatto irruzione nella chiesa domestica protestante a Xinyi, nel distretto di Huainan, nella provincia di Anhui, nel contesto di una stretta sulla sicurezza a livello nazionale durante l’annuale Congresso Nazionale del Popolo a Pechino. Arrestati nove membri, tra cui il pastore Zhao Hongliang. Quattro uomini, tra cui Zhao, sono ora in “detenzione criminale”, mentre gli altri cinque sono stati rilasciati su cauzione, ha dichiarato il gruppo.
THAILANDIA
La Corte Suprema Amministrativa della Thailandia ha annullato una direttiva del ministero dell'istruzione in vigore da 50 anni, che stabiliva le regole sulle acconciature per gli studenti: capelli corti per i ragazzi e caschetti all'altezza delle orecchie per le ragazze. Alcune continuavano a usare la direttiva emessa dalla giunta militare nel 1975 come linea guida e tagliavano i capelli agli studenti che non la rispettavano. La corte ha dichiarato che la direttiva del 1975 violava le libertà individuali protette dalla Costituzione.
RUSSIA - USA
Come primo risultato delle trattative tra Usa e Russia, è stato nominato l’ambasciatore di Mosca a Washington nella persona di Aleksandr Darčiev, capo della delegazione russa ai colloqui di Istanbul, dopo sei mesi di sede vacante in seguito alle dimissioni di Anatolij Antonov, grande sostenitore dell’invasione dell’Ucraina, che era rimasto dal 2017 al 2024.
AZERBAIGIAN - ARMENIA
L’Azerbaigian ha fatto chiudere la rappresentanza della Croce Rossa internazionale, l’unica organizzazione che poteva informare le famiglie dei prigionieri armeni a Baku sulle loro condizioni e fare loro avere pacchi di sostegni umanitari. Il governo accusa la Croce Rossa di “azioni di contrabbando”, trasportando materiali nelle ambulanze senza il permesso statale.