Myanmar, presentato il nuovo governo. Aung San Suu Kyi a capo della diplomazia birmana
Un sito vicino al governo afferma che la leader della Nld sarà titolare dell’Istruzione, degli Esteri, dell’Energia e responsabile dell’Ufficio del presidente. Sarà l’unica donna a far parte del nuovo esecutivo. Interni, Confini e Difesa a tre esponenti dei militari. Fonti di AsiaNews: nominate personalità importanti della Chiesa e del mondo cristiano. L’elenco completo dei ministri.
Yangon (AsiaNews) - La leader della Lega nazionale per la democrazia (Nld) Aung San Suu Kyi, leader del partito vincitore delle elezioni del novembre scorso, avrà un ruolo di primo piano all’interno del nuovo esecutivo. Lo sostiene il sito www.pyithuhluttaw.gov.mm secondo il quale la Nobel per la pace sarà a capo dei dicasteri dell’Istruzione, degli Affari esteri e dell’Energia nonché responsabile dell’Ufficio del presidente. Quattro ruoli di primissimo piano per la numero uno del partito, cui una norma contra personam voluta dai militari ha di fatto bloccato l’ascesa alla carica di presidente.
Il nome di Aung San Suu Kyi rientra all’interno di un elenco di 18 persone, ciascuna delle quali avrà un ruolo specifico all’interno del nuovo governo; il neo-presidente Htin Kyaw ha presentato la lista al Parlamento, per l’approvazione.
La “Signora” è l’unica donna a far parte del nuovo esecutivo, composto per gli altri 17 membri da soli uomini. Come da Costituzione i ministeri della Difesa, degli Affari interni e dei Confini sono stati assegnati a tre militari: il gen. Sein Win, il gen. Kyaw Swe, il gen. Ye Aung.
Sono molti i problemi irrisolti di un Paese retto per decenni da una dittatura militare che ha governato col pugno di ferro. E i cinque anni di governo semi-civile non sono certo bastati per cambiare la situazione, anche se vi sono stati piccoli miglioramenti nel campo economico e in tema di diritti. Fra i nodi irrisolti vi sono: i conflitti aree delle minoranze etniche (Kachin, Chi, Shan); l’inquadramento giuridico dei membri di etnia Rohingya, finora oggetto di persecuzioni e senza il diritto di cittadinanza; una migliore distribuzione delle risorse, da sempre appannaggio della élite militare e dei suoi accoliti.
Fonti cattoliche di AsiaNews in Myanmar commentano con moderato ottimismo i nomi del nuovo esecutivo, alcuni dei quali sono segno di “unità” all’interno del governo. La scelta di un vice-presidente cristiano è segno “dell’attenzione della ‘Signora’ verso la Chiesa”, prosegue la fonte, cui si aggiunge la nomina “di molti personalità importanti” del mondo cristiano all’interno di commissioni e gruppi parlamentari. Relegati ai margini “i movimenti nazionalisti ed estremisti buddisti”, che hanno contestato le scelte del nuovo esecutivo. Alle voci di malcontento ha replicato Henerey Van Tio, affermando che “i monaci veri guardano all’atteggiamento umano delle persone e alla bontà delle azioni che vengono compiute”.
Ecco, di seguito, la lista dei ministri del nuovo governo birmano:
Aung San Suu Kyi: Istruzione, Affari esteri,Energia, Ufficio del presidente
Aung Thu: Agricoltura, bestiame e irrigazioni
Thant Zin Maung: Trasporti e comunicazioni
Thura U Aung Ko: Religioni e cultura
Ohn Win: Risorse naturali e conservazione dell’ambiente
Pe Myint: Informazione
Thein Swe: Lavoro, popolazione e immigrazione
Win Khine: Costruzioni
Naing Thet Lwin: Affari etnici
Myint Htwe: Sanità
Than Myint: Economia e commercio
Win Myat Aye: Welfare
Khin Maung Cho: Industria
Kyaw Win: Pianificazione e finanze
Ohn Maung: Turismo
Gen. Sein Win: Difesa
Gen. Kyaw Swe: Interni
Gen. Ye Aung: Confini
31/08/2016 08:56
07/05/2021 14:20