04/01/2025, 10.08
ASIA TODAY
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Myanmar, amnistia per quasi 6mila prigionieri (ma non Aung San Suu Kyi)

Le notizie di oggi: in Corea del Sud per la prima volta dopo anni leggera crescita nelle nascite. La società giapponese Nippon Steel ricorrerà alle vie legali contro il veto di Biden all'acquisizione della United States Steel. Art Spiegelman - fumettista che raccontò la Shoah - lavorerà a una graphic-novel su Gaza. In Russia ulteriori poteri alla polizia per i controlli sui migranti.

MYANMAR

La giunta militare del Myanmar ha annunciato oggi che rilascerà 5.864 prigionieri, tra cui 180 stranieri, nell'ambito di un'amnistia per celebrare i 77 anni di indipendenza del Paese. I militari hanno dichiarato di voler anche commutare le condanne all'ergastolo di 144 persone in 15 anni di reclusione. Non sono stati forniti dettagli sull’identità dei prigionieri ma non vi sono segnali che nella lista possa essere compresa la 79enne Aung San Suu Kyi, la leader della Lega nazionale per la democrazia arrestata nel golpe del 1 febbraio 2021. Il Myanmar è solito concedere l'amnistia a migliaia di persone per commemorare festività nazionali: l'anno scorso il governo militare annunciò il rilascio di oltre 9.000 prigionieri in occasione della festa dell'indipendenza.

COREA DEL SUD

Nel 2024 la Corea del Sud per la prima volta in quasi un decennio ha visto un aumento delle nascite registrate, suggerendo una possibile inversione nella tendenza demografica che ne fa uno dei Paesi più gravemente colpiti dall’inverno demografico. Il ministero degli Interni e della Sicurezza ha annunciato che sono state registrate 242.334 nascite, con un aumento del 3,1% rispetto al 2023 e interrompendo una striscia di otto anni di continui cali. Nonostante questo dato la diminuzione della popolazione continua, poiché i decessi sono saliti a 360.757, segnando un aumento dell'1,93% rispetto all'anno precedente. La popolazione totale registrata in Corea ha raggiunto i 51,21 milioni di abitanti nel 2024, segnando il quinto anno consecutivo di declino.

GIAPPONE-STATI UNITI

La società Nippon Steel - quarto produttore di acciaio al mondo - è pronta a ricorrere alle vie legali in risposta alla decisione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di bloccare l'acquisizione della più piccola United States Steel per un valore di 14,1 miliardi di dollari. Ieri Biden ha dichiarato che l'accordo rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale e ha esortato i produttori di acciaio giapponesi e statunitensi ad abbandonare “completamente e definitivamente” il loro piano, che è sostenuto dagli azionisti americani ma osteggiato dai sindacati. L'ordine di Biden ha segnato la prima volta di un veto di un presidente americano a un accordo di fusione e acquisizione che coinvolge un'azienda giapponese.

ISRAELE-PALESTINA

Art Spiegelman, autore negli anni Novanta della celebre graphic novel dedicata alla Shoah Maus, ha annunciato che collaborerà con Joe Sacco, creatore del fumetto-documentario Palestine, in un nuovo progetto su Gaza. Spiegelman - fumettista americano, figlio di ebrei polacchi deportati ad Auschwitz - ha dichiarato che probabilmente sarà difficile trovare un editore per la nuova graphic novel negli Stati Uniti, data l'ondata di censura in corso sulla Palestina nell'arte occidentale, ma ha aggiunto: “Finirò questa cosa o morirò provandoci”.

CINA

Nel 2024 in Cina 4,08 miliardi di passeggeri hanno viaggiato attraverso il sistema ferroviario del Paese, con una crescita del 10,8% rispetto all'anno precedente. Nel giorno di maggior traffico il sistema ha trasportato 21,448 milioni di passeggeri, secondo i dati diffusi dal China State Railway Group Co. Alla fine del 2024, il chilometraggio operativo delle ferrovie cinesi ha raggiunto i 162mila km, di cui 48mila km di ferrovie ad alta velocità.

RUSSIA

La polizia in Russia ha ricevuto nuove facoltà per il controllo dei migranti, come comunica l’agenzia Tass, per cui potrà entrare nei loro appartamenti senza bisogno di permesso, raccogliere informazioni dagli organi statali russi ed esteri senza tener conto dei diritti alla privacy, e controllarli attraverso ogni tecnologia mobile per pagamenti e geo-localizzazioni.

KAZAKISTAN

Il presidente del Kazakistan, Kasym-Žomart Tokaev, ha firmato una nuova legge per la lotta al traffico di stupefacenti, che aumenta le pene per la produzione di narcotici fino a 15-20 anni o l’ergastolo, e la confisca di tutte le proprietà, mentre viene alleggerita per gli spacciatori, scendendo da un massimo di 10 a 8 anni di carcere, essendo in gran parte giovanissimi.

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