Multan: musulmani attaccano un tempio indù (VIDEO)
Decine di persone hanno preso d'assalto il tempio di Siddhi Vinayak con mazze, bastoni e pietre. La commissione cattolica Giustizia e Pace ha condannato l'accaduto e ha chiesto al governo di provvedere alla protezione delle minoranze del Punjab.
Multan (AsiaNews) - Il tempio indù di Siddhi Vinayak a Bong Sharif, nel Punjab, è stato preso d’assalto da un gruppo di musulmani. I video che riprendono l’accaduto sono presto diventati virali: si vedono decine di persone distruggere le porte, le finestre e i lampadari del tempio con mazze, bastoni e pietre. La Commissione cattolica Giustizia e Pace (Ncjp) ha condannato l’attacco, avvenuto il 4 agosto, che sembra essersi verificato in risposta a una precedente offesa. Nei giorni scorsi un bambino di otto anni aveva urinato all’interno della biblioteca di una scuola islamica. Le autorità hanno arrestato e incriminato il minore in base alla legge islamica contro la blasfemia, per poi rilasciarlo su cauzione perché minorenne.
Gli indù sono una minoranza in Pakistan. Dall’anno scorso si sono registrati almeno otto attacchi nei loro confronti. In una dichiarazione congiunta rilasciata dalla Ncjp, il vescovo di Hyderabad, mons. Samson Shukardin, il rev. Emmanuel Yousaf e Naeem Yousaf Gill, direttore esecutivo della Commissione, hanno chiesto che il governo prenda subito le misure necessarie per garantire sicurezza alle minoranze religiose ai sensi dell'articolo 36 della Costituzione del Pakistan.
Ramesh Kumar Vankwani, parlamentare del partito Tehreek-i-Insaf, che guida il Paese, postando i video su Twitter aveva chiesto alle forze dell’ordine di intervenire per fermare la vandalizzazione del tempio. Pare cha la polizia abbia tentato di adoperarsi per arrestare la violenza, ma abbia lasciato il luogo quando la situazione è andata fuori controllo, per tornare una volta terminata la devastazione dell’edificio. Secondo un rapporto della polizia, tra le 100 e le 150 persone hanno preso parte alla distruzione del tempio. Gli assalitori hanno bloccato una strada di accesso al luogo di culto e hanno ripetuto slogan discriminatori contro gli indù.
Secondo Naeem Yousaf Gill “Questi incidenti rivelano la situazione delle minoranze religiose in Pakistan e la negligenza delle autorità. Gli autori di questi reati non vengono mai puniti”. Per il rev. Yousaf, “tali attacchi sono una minaccia alla sopravvivenza delle minoranze. Il governo dovrebbe elaborare un piano d’azione nazionale per la loro salvaguardia”.
14/07/2020 15:22
22/12/2021 09:56