Mosca celebra con un concerto la riconquista di Palmira, patrimonio Unesco
In scena l’orchestra sinfonica del teatro Mariinsky di San Pietroburgo, diretta dal maestro Valery Gergiev. Egli è un grande sostenitore del presidente Putin e, in passato, si è già esibito in altre aree teatro di guerra. Il concerto verrà trasmesso in tutta la Russia. Analisti: "Mosca vuole mostrare al mondo il proprio contributo alla rinascita della Siria".
Mosca (AsiaNews/Agenzie) - Per celebrare la riconquista di Palmira, strappata nel marzo scorso allo Stato islamico, un famoso direttore d’orchestra russo tiene oggi un concerto fra le rovine e le antichità scampate alle devastazioni del movimento jihadista. Ad annunciare l’evento sono i media di Mosca, il cui esercito - e soprattutto i raid dell’aviazione - sono risultati fondamentali per la cacciata dei miliziani estremisti islamici. A guidare l’orchestra il maestro Valery Gergiev, fra i più strenui sostenitori di Vladimir Putin nelle ultime elezioni presidenziali del 2012.
Secondo quanto riferisce l’emittente russa Rossiya 24 il concerto si tiene nel teatro romano di Palmira, inserito nel complesso archeologico occupato nell’agosto scorso dallo Stato islamico. Sempre i terroristi giustiziarono il direttore delle antichità. Nei giorni successivi alla conquista hanno fatto il giro del mondo le immagini delle devastazioni ai templi e ai reperti, oltre che le esecuzioni di massa (nella foto) eseguite nella piazza principale.
La stessa emittente russa aggiunge che il concerto verrà trasmesso nel tardo pomeriggio di oggi in tutto il Paese.
Valery Gergiev, accompagnato dall’orchestra sinfonica del teatro Mariinsky di San Pietroburgo, della quale è direttore, è giunto nei giorni scorsi in Siria. Egli è anche il primo direttore dell’orchestra sinfonica di Londra e dell’orchestra filarmonica di Monaco.
Già in passato egli si era esibito in aree teatro di conflitti, come avvenuto nel 2008 quando ha diretto un concerto nella regione dell’Ossezia del Sud al tempo della guerra fra Mosca e la Georgia. Nel 2014 il maestro ha sostenuto pubblicamente Putin nella campagna di annessione della Crimea.
Secondo fonti locali, la Russia con questo concerto fra le rovine dell’antica città vuole mostrare al mondo il proprio contributo “positivo” per la rinascita della Siria, oltre alla volontà di portare pace e stabilità nel Paese. Tuttavia, fra le cancellerie occidentali permane un atteggiamento critico verso il Cremlino, accusato di sostenere il presidente siriano Bashar al-Assad e di bloccare in questo modo il processo di transizione e il successivo piano di pace.
Lo Stato islamico nei 10 mesi di occupazione del sito di Palmira, patrimonio Unesco con duemila anni di storia alle spalle, ha distrutto molti monumenti e antichità. Per questo la riconquista da parte dell’esercito siriano (e dei caccia russi) è stato accolto con favore da gran parte della comunità internazionale. Analisti ed esperti hanno sottolineato la pesante battuta d’arresto subita dai jihadisti, definendola una delle più importanti sconfitte patite dallo SI dall’inizio dell’avanzata in Siria e Iraq, nell’estate del 2014. Nei giorni successivi, Assad ha commentato l’operazione, definendola un “risultato importante” nella “lotta al terrorismo” e “impossibile” senza il sostegno della Russia.